Un millesimo di secondo dopo averlo letto mi attacco al telefono e chiamo Marcello, per chiedergli se è uno scherzo o fa sul serio...
Marcello è un personaggio molto noto in Toscana: titolare del "Bottegone della Calzatura" un megastore di scarpe e valigeria della provincia pisana. E' conosciuto perchè, prima il defunto padre e poi lui, fanno degli spottoni sulle TV locali dove, per minuti e minuti, raccontano delle meraviglie che si possono comprare nel loro negozio.
Roba da telelibere degli anni 80, più pittoreschi che altro, ma comunque notissimi al grande pubblico.
Ci conosciamo da tanti anni in quanto era, assieme a Jury, uno dei componenti della mitica spedizione al TT all'Isola di Man. Anzi, era quel pazzo che venne guidando per 5.000 km la sua Ducati 916 SP!
Mi dice che effettivamente i pass, che gli arrivano dalla Roncato ( sponsor di Honda) di cui lui è uno dei più grandi rivenditori italiani, ci sono ma che, avendo provato a chiamarmi (sigh) e non avendo avuto risposta, l'ha proposto ad altro amico..
Merda merda... mi rassegno e ci metto un pietrone sopra
..ma, alla sera del giorno dopo, l'altro amico ha un contrattempo e rinuncia! Secondo colpo di quello che sarà il leit motiv del week end, il culo!
Al sabato mattina, a cavalo della mia fida mucca, mi ritrovo con i due compagni di scorribande (imborghesiti e quindi in auto ) e insieme partiamo per il Nirvana del motorismo.
Arriviamo al Mugello dopo code interminabili e subito ci rendiamo conto che ne è passato di tempo da quando andavamo in vespa a tentare di scavalcare le recinzioni.. Adesso esibiamo sul parabrezza un superpass che ci consente di parcheggiare praticamente dentro l'autodromo!
Arriviamo dentro al paddock e subito ci rechiamo all'Hospitality HRC dove un cortese giapponese ci da il benvenuto e ci munisce di appositi braccialetti HRC che ci consentiranno, da quel momento, di entrare ed uscire liberamente, con accesso illimitato al frigobar e ai vari salottini.
Mi sento come uno che ha vinto alla lotteria
Da quel momento in poi la giornata è un susseguirsi di incontri con personaggi noti e meno noti del passato (Lucchinelli per esempio) e del presente (Marquez, Pedrosa etc) . Solo avvicinarsi a Valentino Rossi è impossibile, data la muraglia di fan che sempre lo circonda appena mette il naso fuori dai box.
Il paddock è una roba pazzesca, girandolo si capisce il giro di fantastiliardi che c'è attorno al circus della MotoGP. L'hospitality della Red Bull è una specie di grattacielo (costato 4 milioni di euro) compposto da decine di monoblocchi incastrati l'uno con l'altro.
La quantità di gnocca che gira tra gli stand è imbarazzante, non solo tra le ombrelline ma in generale tra le frequentatrici abituali di quel mondo patinato.
I motorhome sono giganteschi, delle vere e proprie ville su ruote.
Dentro i box l'attività è fervente, il dispiego di risorse pazzesco: tutto luccica come in una gioielleria, le carene splendono e vengono pulite e tirate a specchio di continuo.
I TIR-officina sono spettacolari e anch'essi sembrano nuovi come usciti dalla concessionaria.
All'ora di pranzo ci rechiamo all'Ospitality HRC e veniamo accolti come ad un ristorante: Aria condizionata a palla, servizio al tavolo, solita profusione di gnocca ovunque.
Lascio parlare le immagini...
