Non me la prendo magari il mio commento era colorito ma poi ognuno è libero di esprimerlo. A prescindere dai tempi e velocità che si riescono a raggiungere...penso che il piacere di guida in pista sia dato da parecchi fattori quali precisione, stabilità, velocità di inserimento, agilità, percorrenza in curva, comodità, capacità di fare parecchi giri concentrati. Questo per me è il piacere di guida. E in tutto questo una tamburini o un vecchio pompone non è che eccella. Anzi. Io stesso porto in pista la tamburini ma obiettivamente per un discorso affettivo. Dovessi prenderla da zero non la considererei per nulla.GloomyS ha scritto:Perdonami Francesco però ti stai lasciando trasportare inutilmente. Io per primo mi fido di chi in pista ci va regolarmente e prendo per buono il suo consiglio. Ma personalmente, ripeto, in pista ci andrei per divertirmi e non per essere veloce ed ingarellarmi. Che un seicento sia un'ottima scuola on lo nega nessuno ma io non mi ci diverto. Vero che per strada ed in pista sono due cose diverse ma quel poco che ho tenuto in mano una r6 l'unica cosa divertente era il peso, cosa effettivamente non da poco. Poi per il resto io col 748 che fa cagare o meglio ancora con una 749 sono sceso sempre con il sorriso.
P. S. La storia del l'elasticità del seicento manco la Commento perché è ovvio che dipende dalla finale corta. Cosa che chi ha un pompone vecchio non fa mentre oggi ducati lha sacrificata in favore dei numeretti di velocità max per le riviste.
Sul discorso ripresa non capisco cosa intendi. Trasmissione finale corta o meno la condizione di partenza è quella, cioè una moto fruibile a tutti i regimi. I tempi di ripresa sono assolutamente paragonabili. Se invece si usa come riferimento il culometro allora può sembrare che un pompone sia più pronto. Ma è una impressione dettata dallerogazione.