The Twins Academy

Molto molto carina. Chissà se vedrà la produzione in serie ...

Se seguono le stesse procedure fatte per le altre La producono si.... molto interessante, specialistica e retró. Se la ducati produce la desert-X però non ci saranno cazzi

Più fighetta la Desert X. Questa decisamente più specialistica. Questa cosa però non la capisco: fanno questo prototipo pronto per la produzione. Che partirà se tutto va bene nel 2021. Quando la moto sarà già vecchia e rivista.

Perché viviamo in un'epoca in cui i management deliberano l'ok solo dopo che i marketing arrivano col PowerPoint dei sondaggi di gradimento. A quel punto per mettere su la catena ed i fornitori ci vogliono almeno 1 o 2 anni.

Ovvio che l'iter sia quello. Ma diamine....allora se proponi oggi una moto che andrà in produzione tra 24 mesi.....osa di più. È normale oggi....e venderebbe bene. Tra 2 anni te la dai sui denti

Ripeto, Roberto, il punto e` che senza il feedback del marketing nessun manager da il via libera. Ed oggi il feedback del marketing non e` piu` quello bottom-up, con analisi lacrime e sangue sul campo, ma e` al 90% sondaggismo, perche` ormai i marketing non sono piu` guidati da professionisti del settore specifico ma da professionisti scuola P&G, che nella loro carriera si sono occuapti di tutto dalla carta igienica al televisore LCD.

nei vari gruppi ktm sta avendo un certo successo, molti l'avrebbero voluta marchiata KTM invece che Husqvarna... nostalgici dell'Adventure 99x mi verrebbe da dire.

balocco ha scritto:nei vari gruppi ktm sta avendo un certo successo, molti l'avrebbero voluta marchiata KTM invece che Husqvarna... nostalgici dell'Adventure 99x mi verrebbe da dire.

La Lc8 infatti è la prima cosa che mi viene in mente guardandola...

Carina , ma nulla di nuovo .

Azzardo a dire che se mostri questa ed una Lc8 a gente estranea al settore rischi di sentirti dire che è la Lc8 la novità...

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GloomyS ha scritto:Ripeto, Roberto, il punto e` che senza il feedback del marketing nessun manager da il via libera. Ed oggi il feedback del marketing non e` piu` quello bottom-up, con analisi lacrime e sangue sul campo, ma e` al 90% sondaggismo, perche` ormai i marketing non sono piu` guidati da professionisti del settore specifico ma da professionisti scuola P&G, che nella loro carriera si sono occuapti di tutto dalla carta igienica al televisore LCD.

Mmmm.....io forzerei il marketing portando il prototipo a fiere minori sondando il terreno con i socials. Così bruci i tempi.
Un po' come BMW a Villa D'Este

Desmo, stai parlando di un colosso che non ne sbaglia quasi mai una. Loro il progetto lo avevano gia` licenziato prima della presentazione a Villa D'Este. Quella e` stata per creare interesse, non per testare l'interesse. Infatti la moto era praticamente un mock-up stilistico quando poi il modello di produzione stava gia` facendo il suo iter.

Come dice Gloomys, BMW e Husqvarna sono due mondi diversi per volume di fatturato e per strategie di Marca.
BMW è quella che ha messo la Union Jack speculare nella luce dei fanali posteriori della Mini One, per dirne una sull'attenzione al dettaglio di mktg: e sono i dettagli che fanno tutto.

Parlando da professionista non sono d'accordo invece sul fatto che adesso il mercato moto vada a random perchè ci sono manager di scuola P&G come li ha definiti Gloomys: quello che fa restare indietro l'Italia nella comunicazione e nel mktg è proprio questo concetto dell'esperto di settore.
Le aziende dovrebbero assumere esperti di comunicazione, di marketing comunicazionale e basta: invece quando un'azienda di molle per materassi cerca il suo bel esperto di marketing mette al primo posto nelle referenze la laurea in molle da materasso.

Quanto ai prototipi nel settore moto: avendolo vissuto vi dirò che non è complicato come è invece nel settore auto (altro settore che ho vissuto): Fare un prototipo moto (anche funzionante) è come fare un Rondella con più persone a lavorarci e quindi in poco tempo. Si fa per dire agli altri che si è ancora vivi e combattivi, specialmente nelle moto e specialmente i marchi piccoli e magari in crisi; se poi il modello riscuote magari si passa alla produzione nei 12/18 mesi successivi.

Ma quando questi piccoli marchi scopriranno che tra i like sui social e nei saloni e le vendite c'è una sonora differenza... aumenterà la crisi aziendale e si continuerà a ricorrere ai prototipi da salone.

Si` Joy, my bad, il fatto e` che per marketing intendo colloquialmente tutta la business unit (perche` purtoppo nelle aziende nostrane si dice cosi`). In realta` il marketing comunicativo e` uno dei componenti della BU. La BU segue il prodotto dall'inizio alla fine, e quando un manager licenzia un programma si affida alla BU per i dati di mercato (prezzi, quote, margini, finestre temporali). Io mi riferivo a questo: oggi un manager non riceve un'analisi ponderata e redatta da gente che ci ha lavorato sopra a quel tipo di prodotto ma spesso da tecnici che comunque non hanno mai fatto un giorno di progettazione/validazione/qualifica. Questo intendo come eufemismo per "gente P&G." Non parliamo poi di quando l'analisi la si compra dalle agenzie terze parti: li` e` proprio gente P&G.
Un colosso come BMW e` storicamente strutturato cosi` bene che le veline di mercato sono analisi rigorose fatte da gente che e` cresciuta nei ranghi sul campo e che dirige magari un gruppo di giovani colletti bianchi che vanno in giro per fiere con le 24h.

Ora capisco, Gloomys: d'accordo su tutta la linea.
Il metodo P&G in Italia l'ho conosciuto da vicino anni fa dalle testimonianze durate alcune selezioni che ho fatto, e credo che sia ancora lo stesso, malgrado ci siano meno soldi in giro anche per i colossi.
Una squadra di reclutatori (scusate: head hunter) girava le università e ai laureati con 110 e lode in economia e commercio e altre materie di mercato proponevano uno stage di alcune settimane a Roma, retribuito e - mi sembra - con convitto. Alla fine delle settimane qualcuno veniva assunto e gli altri mandati a stendere.

Un metodo di massa per selezionare travet rispondenti ai dettami dell'azienda e non ai dettami dell'estro e del talento: necessari sempre in ogni disciplina.

Concordo le rimbranze della ktm LC4...Bella ed interssante, ma quel faro non lo digerisco...

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bella, me piace!

GloomyS ha scritto: ↑

06/11/2019, 14:38

Si` Joy, my bad, il fatto e` che per marketing intendo colloquialmente tutta la business unit (perche` purtoppo nelle aziende nostrane si dice cosi`). In realta` il marketing comunicativo e` uno dei componenti della BU. La BU segue il prodotto dall'inizio alla fine, e quando un manager licenzia un programma si affida alla BU per i dati di mercato (prezzi, quote, margini, finestre temporali). Io mi riferivo a questo: oggi un manager non riceve un'analisi ponderata e redatta da gente che ci ha lavorato sopra a quel tipo di prodotto ma spesso da tecnici che comunque non hanno mai fatto un giorno di progettazione/validazione/qualifica. Questo intendo come eufemismo per "gente P&G." Non parliamo poi di quando l'analisi la si compra dalle agenzie terze parti: li` e` proprio gente P&G.
Un colosso come BMW e` storicamente strutturato cosi` bene che le veline di mercato sono analisi rigorose fatte da gente che e` cresciuta nei ranghi sul campo e che dirige magari un gruppo di giovani colletti bianchi che vanno in giro per fiere con le 24h.

Da noi prendono prima le sberle e poi aggiustano il tiro... ma non abbiamo mkt.... detto questo da laureato in materie comunicative avete centrato il problema di tantissimi campi.

GloomyS ha scritto: ↑

06/11/2019, 7:54

Perché viviamo in un'epoca in cui i management deliberano l'ok solo dopo che i marketing arrivano col PowerPoint dei sondaggi di gradimento. A quel punto per mettere su la catena ed i fornitori ci vogliono almeno 1 o 2 anni.

Gloomys ha quasi sempre ragione

https://www.omnimoto.it/news/385846/hus ... 6U73CfXa2I

in ducati, 2 mesi fa parlavano di moto che usciranno tra 4 anni... gli stessi che si occupano delle presentazioni delle moto attuali.
le cose non si fanno in 4 e 4 otto

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Si e no, Mirek: dipende dalla situazione aziendale, almeno nel campo delle moto e per la mia personale esperienza.

Quando le cose vanno bene c'è tempo per programmare, e io stesso ho ricevuto brief che - a margine - per darmi il quadro completo della situazione accennavano anche ai motori e ai modelli in gestione per gli anni a venire.

Ma quando l'acqua arriva oltre l'ingresso e allaga il salotto si comincia a stringere su tutto e anche sui tempi, annaspando senza però trovare la sponda, ma solo un tronco sul quale galleggiare.

In carriera ho visto errori madornali, che sono arrivati al punto di un sondaggio al pubblico su quale fosse il cupolino preferito fra due proposte, prima di andare in produzione.

Ora non sto dicendo che Husqvarna sia allagata, ma che - nel mondo moto - mettere in cantiere una moto è un po' come fare un Rondella con qualche dozzina di persone a lavorarci su in un garage dei sogni. Poi c'è il racconto dell'epica ingegneristica, ma data la piattaforma motore-telaio il resto è avanzamento della commessa, diciamo così.

Io ho fatto comunicazione moto per quattro Marchi in tre fabbriche e ho viste le stesse cose dal punto di vista della ideazione e produzione.

nell'articolo spiegano che motore e telaio già ci sono (KTM) forcelle e cerchi anche, l'unica cosa da realizzare quindi sarebbero le sovrastrutture e l'assemblaggio.

Bhe non c’è una data di entrata in produzione... però la moto c’è tutta tranne sovrastrutture

Il mio vecchio boss e` un ex-Motorola. Raccontava sempre che all'ennesima riunione dove si discuteva della forma dei tasti, squadrati o con gli angoli smussati, decise che era arrivato il momento di cambiare aria. I fatti gli hanno cosato.