responsabilità in pista

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davide
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responsabilità in pista

Messaggio da davide » 02/01/2007, 9:35

Leggevo ieri da un articolo di Motociclismo per quanto riguarda la responsabilità civile (e pure penale) in caso di incidenti in pista.
Pur sottolineando che, essendo area privata, non valgono le norme del codice della strada e le relative assicurazioni, è valido il normale principio della prudenza ed attenzione.
Non viene quindi esclusa la responsabilità oggettiva o soggettiva in caso di incidenti. In pratica ci si può rivalere sugli organizzatori in caso di negligenze (ostacoli no9n rimossi, olio non segnalato od altro) o su altri utenti se coinvolti nostro malgrado in incidenti (tamponamenti, collisioni ecc.).
A carico del danneggiato raccogliere prove, anche se meglio intervenire con l'autorità giudiziaria e sporgere denuncia/querela.

Purtoppo conosciamo tutti i temopi ed i costi della giustizia ordinaria, però quando si ha palesemente ragione e ci si trova con ossa rotte e moto distrutta a causa di qualche scalmanato è meglio del classico calcio sulle gengive hmygod:
Non vorrei ad andare a girare con moto, tuta casco attrezzi & avvocato, però mi sembra una cosa da considerare andando per autodromi (toccatina )

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diamonddave
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Messaggio da diamonddave » 02/01/2007, 12:56

Non condivido.
In linea di principio, e di diritto, non fa una grinza.
Il fatto è che questo è il caso in cui si rischierebbe di gettare veramente tanto, ma tanto, tempo e denaro in beghe legali perchè dall'altra parte non si avrebbe un soggetto certamente liquido e solvibile, come la compagnia assicurativa della controparte, ma un privato.

Si rischierebbe di andare avanti per anni (un decennio minimo) con un giudizio civile (se c'è poi un giudizio penale di mezzo i tempi si prolungano ulteriormente perchè il primo - quello civile per il risarcimento del danno - si interrompe finche non viene deciso il secondo) che rischierebbe poi di non portare nulla di buono.

La controparte ha i soldi per pagarmi migliaia di euro di danni?
O faccio tutto questo per la soddisfazione di farlo condannare e basta?

Se l'obiettivo è il secondo sarei d'accordo ma se è "risarcirmi il danno" son cazzi amari ... ed estremamente lunghi.

E poi ... se non ci sono prove si rischia anche la "lite temeraria" ... con la relativa condanna alle costose spese legali.

Guarda: a meno che non ci si rimetta veramente qualcosa di molto pesante io eviterei un giudizio civile su un campo così aleatorio come questo come eviterei la peste.
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Dago
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Messaggio da Dago » 02/01/2007, 14:13

[quote=""davide""]
Purtoppo conosciamo tutti i temopi ed i costi della giustizia ordinaria, però quando si ha palesemente ragione e ci si trova con ossa rotte e moto distrutta a causa di qualche scalmanato è meglio del classico calcio sulle gengive hmygod:
Non vorrei ad andare a girare con moto, tuta casco attrezzi & avvocato, però mi sembra una cosa da considerare andando per autodromi (toccatina )[/quote]

Invece io condivido pienamente ...

Ovvio e scontato che non valga la pena di andare a tirare in ballo casini per qualche centinaio di € di danni ... ma nel caso di lesioni o danni gravi causati da comportamenti dolosi (il classico pirla che taglia la pista per traverso per rientrare ai box , ad esempio) [comprovabili da testimonianze dirette [/I] (sarò mica cosi scemo da far causa senza avere un minimo di argomentazioni e prove !) mi pare lecito e ragionevole intentare una causa che non deve necessariamente protarsi per 10 anni (non me ne intendo troppo ma credo che si possa affrontare la cosa anche attraverso un giudice di pace ..)
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Duke
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Messaggio da Duke » 02/01/2007, 14:35

Io credo invece che in casi come questo ha ragione DD. La disputa legale che ne verrebbe fuori contro qualcuno che non è disposto a cedere perchè magari convinto anch'esso di essere dalla parte della ragione (in un circuito in cui freni inibitori e coscienza vengono lasciati normalmente a casa firmando una liberatoria, tra l'altro, prima di entrare in pista, è difficile avere ragione al 100%) andrebbe avanti all'infinito ingrassando gli avvocati di entrambe le controparti.
Quando succede uno spiacevole imprevisto, l'unica cosa è sperare che chi ti viene addosso sia una persona ragionevole che riconosca il proprio torto, e si offra spontaneamente di ripagare almeno una parte dei danni. Conosco gente che sta aspettando da secoli un giusto risarcimento del danno subito su una strada pubblica, figurarsi in un circuito.
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davide
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Messaggio da davide » 02/01/2007, 14:45

Quello da me riportato (e tradotto) è quanto previsto dalla legge.
Uno può condividere o meno la necessità di querelare o denunciare qualcuno, ma non può essere o meno daccordo sulla possibilità di farlo.
Il fatto di avere una giustizia civile lentissima non può ledere il mio diritto ad avere un risarcimento, tanto meno il fatto di non esser certi di ottenere qualcosa per mancanza di pecunia dell'altra parte.

Intendiamoci, difficilmente mi infilerei in una causa del genere, semplicemente sappiate che c'è questa possibilità.

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Messaggio da Dago » 02/01/2007, 15:07

[quote=""davide""]Quello da me riportato (e tradotto) è quanto previsto dalla legge.
Uno può condividere o meno la necessità di querelare o denunciare qualcuno, ma non può essere o meno daccordo sulla possibilità di farlo.
Il fatto di avere una giustizia civile lentissima non può ledere il mio diritto ad avere un risarcimento, tanto meno il fatto di non esser certi di ottenere qualcosa per mancanza di pecunia dell'altra parte.

Intendiamoci, difficilmente mi infilerei in una causa del genere, semplicemente sappiate che c'è questa possibilità.[/quote]


Esattamente !!!

Tra l'altro bisogna anche sapere che di fatto le liberatorie che vengono solitamente fatte firmare di fatto non contano una cippa ...

Nel caso in cui dovesse capitare un incidente imputabile al comportamento doloso dell'organizzazione la liberatoria che li esonera da responsabilità sarebbe carta straccia in sede penale ..

Stiamo parlando in ogni caso di eventuali incidenti in cui sia chiara ed evidente la responsabilità di un pilota .. e che vi sia possibilità tramite testimonianze dirette o altro di poter dimostrare l'eventuale comportamento doloso .

Grazie al razzo che non stiamo parlando di contatti in fase di sorpasso o situazioni non riconducibili a comportamenti dolosi come pure a situazioni in cui non vi siano testimoni !
Ultima modifica di Dago il 02/01/2007, 15:11, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da STefano » 02/01/2007, 16:32

Definiamo bene di cosa stiamo parlando: se uno mi viene addosso per negligenza o imperizia e mi manda in ospedale lo denuncio alla Procura della Repubblica e state tranquilli che la cosa prende una piega ben diversa...

Occhio poi: qualsiasi liberatoria non è l'asso salvaculo. Cioè, se io ti faccio firmare una liberatoria e poi ti dò in mano una granata a cui ho tolto la sicura non è che sia proprio tutto a posto...
"Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo."

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Messaggio da diamonddave » 03/01/2007, 8:01

[quote=""Dago""]Invece io condivido pienamente ...

Ovvio e scontato che non valga la pena di andare a tirare in ballo casini per qualche centinaio di € di danni ... ma nel caso di lesioni o danni gravi causati da comportamenti dolosi (il classico pirla che taglia la pista per traverso per rientrare ai box , ad esempio) [comprovabili da testimonianze dirette [/I] (sarò mica cosi scemo da far causa senza avere un minimo di argomentazioni e prove !) mi pare lecito e ragionevole intentare una causa che non deve necessariamente protarsi per 10 anni (non me ne intendo troppo ma credo che si possa affrontare la cosa anche attraverso un giudice di pace ..)[/quote]
Mi sa che in modo diverso abbiamo scritto la stessa identica opinione.

Dal Giudice di Pace si va al di sotto dei 2500€ di danni, se non ricordo male.
Per la circolazione dei veicoli si arriva fino a 15.500€ ma qui bisogna vedere se la pista è "circolazione dei veicoli".
Con una moto i 2.500€ si raggiungono in un baleno, con i danni alla persona poi ... guarda, basta che ti fratturi un mignolo e li superi di certo.

Grazie al razzo che non stiamo parlando di contatti in fase di sorpasso o situazioni non riconducibili a comportamenti dolosi come pure a situazioni in cui non vi siano testimoni !
Non conosci i meccanismi della legge, infatti.
Il trucco è tutto lì per chi ha colpa: ricondurre tutto alla "norma" per una situazione particolare come è la pista.
In pista ... dove non contano le regole del codice della strada.

I testimoni poi ... magari un filmato.
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Messaggio da Dago » 03/01/2007, 8:14

[quote=""diamonddave""]




Non conosci i meccanismi della legge, infatti.
Il trucco è tutto lì per chi ha colpa: ricondurre tutto alla "norma" per una situazione particolare come è la pista.
In pista ... dove non contano le regole del codice della strada.

I testimoni poi ... magari un filmato. [/quote]

Non li conosco granchè infatti ... in ogni caso a sufficienza per distinguere tra comportamenti dolosi (procedere in pista contromano ... tagliare trasversalmente la pista ...) e comportamenti che possono essere ritenuti "normali" in un circuito (sorpassare a dx e sx.)

Non vale il codice della strada , ma non e' certo consentito mettere deliberatamente a repentaglio la sicurezza altrui !

"I testimoni poi" sono cio' su cui si basa la ricostruzione dei fatti in questi casi .. non mi pare corretto partire dal presupposto che ci sia sempre qualcuno pronto a fornire una falsa testimonianza , cosa che peraltro costituisce reato penale .

Puo capitare ... ma non e' sicuramente la regola .
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Messaggio da davide » 03/01/2007, 8:21

non travisiamo: la mia intenzione era far presente che, nonostante quello che ci han sempre detto e che personalmente credevo, anche in caso di incidenti in pista c'è la possibilità di rivalersi in caso di danni causati da terzi.
Ovvio che ci si imbarca in una simile procedura (lunga e costosa) quando si ha inequivocabilmente ragione ed il danno giustifica la cosa.
Semplicemente per far valere le proprie ragioni, testimoni e accertamenti dell'autorità giudiziaria fanno la differenza.

Detto questo, aborro queste cose, e (toccatina ) spero nel caso di aver di fronte persone corrette e responsabili.

Consideriamo che, anche di fronte ai più scalmanati, sempre in moto sono e, nell'eventualità di un impatto, la possibilità di farsi male resta la stessa anche per loro [altrimenti spero che siano abbastanza svelti nella fuga ]

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Messaggio da davide » 03/01/2007, 15:26

[quote=""ruggero996""]Questa è materia di difficile argomentazione, io la vedo dura riuscire a dimostrare che uno a torto per aver fatto un comportamento stupido dove non esiste una normativa di comportamento, però è anche vero che esistono le consuetudini per il codice civile, quindi se uno taglia la pista senza motivo e causa incidente, con testimoni potrebbe essere fattibile avere un risarcimento, visto che è risaputo che in pista si deve tenere un comportamento e segnalare ogni rientro o cambio di direzione improvviso.[/quote]

In pista non ci sono segnaletica e precedenze, però se uno tampona un altro, a me no di comportamento al di fuori della prudenza e buon senso, ragionevolmente deve pagare i danni.
Ribadisco, è argomento di difficile applicazione, tuttavia il fatto di essere in pista non esclude in toto la possibilità di rivalersi hmygod: (o di esser citati)

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