Lazio, Umbria, Toscana, Romagna, Marche, Abruzzo: 1200 km in 3 giorni

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Breve resoconto del giro che ho fatto con mio fratello dal 27 al 29 giugno.

Appuntamento alle 9 di sabato al benzinaio sulla Flaminia a Prima porta.
La fida cavalcatura scalpita, nonostante i 28 anni ed i 100mila e passa km.



Si prende la Flaminia fino a Narni scalo, da lì la SS205 Amerina, si arriva a Baschi, e attraversato il paese si prende la SS448 che costeggia il lago di Corbara; belle curve, purtroppo non tutta è ben pavimentata, 20 anni era soprannominata "la pista del lago" perché le curve sono abbastanza veloci e con buona visibilità.

Prima di arrivare a Todi si svolta a sinistra in direzione Casemasce, SP380 che poi diventa SR79bis, si passa per Prodo e si scende ad Orvieto. Questo pezzo che una volta era soprannominato "300 curve" (sono circa 30 km con una curva ogni 100 metri) purtroppo oggi ha un asfalto rovinato ed in molti tratti anche sporco, non è stato divertente come 20 anni fa ma decisamente faticoso, ed un paio di volte mi son pure trovato della terra in traiettoria in fase di inserimento con relativa stretta di natiche.

Comunque da Orvieto a Città della Pieve passando per Ficulle lungo la SS71, la strada alterna pezzi belli ad altri un po' meno belli, ma è un paradiso rispetto alla 300 curve.



A Città della Pieve sosta pranzo, poi si riparte per Bagno Vignoni, a Chianciano sbagliamo strada ed invece di fare quella dritta e corta passiamo per Montepulciano e Pienza, ma vabbè, siamo qui per fare km...

Bagno Vignoni nonostante sia un borgo piccolissimo era pieno di gente (e di moto), è praticamente una grande vasca di acqua calda circondata da vecchi edifici bassi, più qualche albergo moderno all'esterno, vale la pena di visitarlo; una sosta per bere qualcosa e fare qualche foto venuta male (accidenti al telefonino che aveva chissà quale settaggio del cavolo) e si riparte, direzione il Chianti.





Passata la tangenziale di Siena si esce a Badesse e si prende la SR222 Chiantigiana, che dire: sali e scendi, belle curve, bell'asfalto, bei panorami se hai tempo di vederli; arriviamo a Greve in Chianti dove si fa tappa per la notte, dopo uno spuntino serale (stasera rimango leggero, mangio solo una fettina di carne...)



A fine giornata il contakm segna 429 km.

[iascin]

Domenica si riparte, direzione est.
Un altro pezzettino di Chiantigiana, Pontassieve, Rufina, Dicomano, poi si sale lungo la SS67 che poi ho scoperto essere il famoso Passo del Muraglione, in effetti c'era qualche smanettone, la strada è bella ma è più stretta di quanto la immaginassi, però è ben pavimentata, insomma un dieci minuti di luna park me lo son goduto, poi arrivati a San Godenzo troviamo un bivio con l'indicazione Predappio e lasciamo la strada principale e gli smanettoni al loro destino, e prendiamo la SS9ter.
La strada paesaggisticamente è molto bella, ma il fondo è rovinato, inoltre è in discesa e frenare continuamente con l'asfalto scorticato con un SS del 92 e 30 gradi all'ombra non è certo riposante per le braccia, comunque alla fine arriviamo a Predappio, un gelatino per rinfrescarsi e visita al cimitero monumentale, ma la cripta era chiusa...



Ok, si riparte direzione Forlì, qui prendiamo l'autostrada ed usciamo a Cattolica per andare a visitare il castello di Gradara, arriviamo lì alle 13.55 e...



...il castello chiude alle 14 e NON riapre il pomeriggio! Coro di cordiali ringraziamenti verso i gestori del castello ed ii loro antenati da parte nostra e di tutti gli altri turisti venuti apposta per la visita, visto che ormai ci siamo ed è ora di pranzo, ci facciamo una bella piadina.

Si riparte verso sud, direzione Urbino, lungo la strada c'è la possibilità di fotografare la pista personale di un ricco possidente di Tavullia...



Arrivati ad Urbino minacciosi cartelli vietano l'accesso ai non autorizzati dentro le mura, lasciare le moto parcheggiate fuori e portarci appresso i bagagli con 32 gradi all'ombra non ci va, tanto io l'ho vista 20 anni fa, mio fratello pure l'ha visitata nel passato, facciamo due foto da sotto le mura, un caffè e via, verso il Furlo.



Al Furlo, che era pieno di escursionisti, quando mi fermo per la foto di rito si avvicina un tizio e mi attacca bottone perchè anche lui ha un SS del 94, la prende poco perchè è vecchio (ha 9 anni meno di me), però è bella, dice ancora la sua sulle curve, ecc...



Dal Furlo, si riprende la Flaminia e si tira dritti fino a Spoleto.
A Spoleto non ero mai stato, la sera prima di cena ci facciamo una passeggiata per il paese a piedi, è molto graziosa e c'era anche molta vita, nonostante i postumi del COVID





A fine giornata i km sono 411.

[cityhunter]

Gran parte di quelle strade le ho fatte.
La "pista del lago" l'ho fatta nel 2015 col monster 821 (e Sara con il 695) sotto il più grande diluvio mai preso in moto. Arrivammo all'agriturismo a Orvieto completamente fradici e, nonostante l'antipioggia, l'iphone morì e resuscitò solamente il mattino successivo

Comunque gran bel giro avete fatto!

[cityhunter]

PS: Spoleto è molto carina, sì, ci sono stato spesso (quello è il ponte dei suicidi).

Non sapevo avessi anche una SS. La mia prima moto, dopo la 125, fu proprio una SS del '94, però era una piccola 600 Quanto mi piaceva, mamma mia

[iascin]

Lunedì 29 a Roma è la festa del santo patrono, ma nel resto d'Italia si lavora, quindi per strada si trova il traffico commerciale e non quello dei "domenicali".
Partiamo alle 9 da Spoleto, si fa un pezzetto di Valnerina e poi si arriva a Norcia, dove facciamo provviste da portare a Roma. Si vedono in giro ancora le chiese scoperchiate dal terremoto, chissà quanto dureranno ancora i lavori di ricostruzione.







Da Norcia verso Ascoli Piceno, con sosta alla Piazza del Popolo, teatro dello struscio locale; anche qui, parcheggiata la moto, si avvicina un tizio che ne vuol sapere di cotte e di crude, ma che bella che è, ne vorrei trovare una da restaurare, ecc., questo trasporto verso il faro quadro dev'essere una conseguenza della pandemia da COVID...







Da Ascoli verso Teramo, la SS81, dovevano averla asfaltata da pochi giorni, asfalto perfetto, i primi 15 km non me li ricordavo così belli...
Da Teramo la SS80 verso Montorio, dopo un primo tratto scorrevole la strada si fa stretta e costeggia un fiume, belle curvette, asfalto discreto, 5 km dietro una jeep dei carabinieri a 50 all'ora, poi di nuovo gas aperto, fino a quando mio fratello si ferma a un bivio: "Che dici, saliamo al lago di Campotosto?". "Ok tanto siamo in anticipo sulla tabella di marcia, andiamo al lago". Lasciamo la SS80 e prendiamo la strada che sale al lago, purtroppo l'asfalto è molto screpolato e si sente molto nelle braccia, arriviamo al lago, ce ne giriamo metà, ci fermiamo a mangiare un panino in un bar-ristorante, e riscendiamo sulla SS80.
Continuiamo verso Roma facendo il passo delle Capannelle in discesa, altro parco giochi, ad un certo punto il freno posteriore mi perde tono e quindi decido di andare più piano, non si sa mai dovesse calare anche il davanti, comunque arrivo alla fine della discesa senza problemi, da dove torniamo? Autostrada, Tiburtina o Salaria?
Vada per la Salaria, Antrodoco, Città Ducale, Rieti e poi verso Roma, è il primo pomeriggio e fa un caldo bestiale, man mano che ci avviciniamo a Roma aumenta il caldo ed il traffico, alla fine siamo a casa di mio fratello alle 17.30.

Arrivato a casa, il conta km segna 372 km.

[iascin]

Ricapitolando, 1212 km in 3 giorni.

La moto ha consumato mediamente 17 km/litro (e si, la vecchietta beve discretamente).

Meccanicamente non ha dato problemi, l'unico problema era che per ottemperare alle norme di legge ho montato prima di partire i vecchi cerchi con il 120/60 davanti, e poichè il cerchio anteriore ha una piccola ammaccatura:
1) non è perfettamente bilanciato, quindi si sente molto nelle braccia soprattutto quando trovi strade sbruzzolose;
2) tendeva a perdere pressione, gonfiato la mattina a 2,3 la sera stava a 1,4, quindi moto faticosa da girare nello stretto e nelle rotonde e sensazione di retrotreno che va per conto suo rispetto al davanti.

Strano, col 120/70 non ho mai avuto problemi di perdita di pressione, si vede che la spalla più bassa e le strade molto ammaccate facilitano la fuoriuscita di aria dalla spalla...comunque oggi ho portato il cerchio a far raddrizzare.

Il pilota è sopravvissuto nonostante l'età ed il caldo.

Qui le mappe (indicative, qualche piccola deviazione l'abbiamo fatta) del giro.

[desmoone]

Gran bel giro

[Cicio]

Buona parte di quelle strade le faccio spesso, e concordo che sono rovinate .

Bel giro!


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[elGringo]

Bravi, bel giro e bel report
Sono strade a noi conosciute, non tutte mantenute bene, ma tra località e panorami bellissimi
Complimenti per la "tenacia" del faro quadro

[iascin]

Grazie.

Il Faro quadro è una delle moto più riuscite che abbia mai fatto la Ducati, tranne il motocross ci ho fatto di tutto, i passi in solitaria, il giro della Corsica col passeggero ed il bauletto, casa ufficio in città e 7-8mila km in pista.

Per l'anno prossimo si pensava di fare Abruzzo del sud (Sulmona, Pescasseroli), traversare il Molise, giretto in Basilicata e risalire per la Campania.

A meno che qualcuno non organizzi nuovamente la SE...

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