Manuale del compratore di rottami: i vantaggi fiscali/assicurativi
Inviato: 09/11/2010, 9:14
Mettendo da parte la necessaria passione che porta a mettersi in casa un rottame pieno di ruggine, con conseguenti costi di rièpristino, mantenimento etc. l'acquisto di un veicolo storico porta con se anche alcuni non trascurabili vantaggi..
Essenzialmente quelli principali sono 2:
L'esenzione/riduzione della tassa di proprietà (bollo)
L'accesso a polizze RC auto molto più convenienti rispetto a quelle standard.
Per poter usufruire delle suddette agevolazioni il requisito essenziale è (anzi sarebbe, perchè poi ci sono mile varianti, deroghe e sfumature di cui cerchero' di parlare più avanti) che il veicolo acquisisca lo status di Veicolo d'epoca.
I riferimenti normativi sono:
artt. 60 del Codice della Strada e 215 del suo regolamento,
art. 5 del DL 30/12/82 convertito in legge 28/2/83 n. 53 e successive modifiche
Sostanzialmente non ci sono problemi per i veicoli trentennali.
Questi sono esentati dal pagamento della tassa di possesso e sono soggetti solo ad una tassa di circolazione, forfettaria e da pagarsi solo se si circola su strade pubbliche.
Le molte compagnie assicurative che hanno nel proprio portafogli polizze dedicate ai veicoli d'epoca solitamente non richiedono altro che il libretto di circolazione che attesti l'immatricolazione almeno 30 anni prima.
Qualche problema in più esiste per i veicoli tra i 20 e i 30 anni.
I benefici indicati per le auto trentennali nel paragrafo precedente si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che abbiano compiuto vent’anni e che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare interesse storico e collezionistico.
A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio in questo caso non spetta automaticamente, ma solo se vi è stata, da parte dell’apposito Ente associativo riconosciuto dalla legge (L'ASI - Automotoclub Storico Italiano), la preventiva determinazione che individui quali sono i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico.
I motoveicoli possono essere individuati anche dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana).Se i veicoli in questione sono messi in circolazione su strade pubbliche, essi sono tenuti al pagamento di una tassa forfetaria dovuta in misura fissa (indipendentemente dalla potenza del motore) a titolo di tassa di circolazione. Il pagamento può effettuarsi, senza sanzioni, in qualsiasi mese dell’anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche.
Per i veicoli “ultraventennali” appartenenti a soggetti residenti in Toscana o in Lombardia, la tassa forfetaria annuale è dovuta ugualmente anche per i veicoli non circolanti e non è legata all'iscrizione del mezzo all'ASI o alla FMI. In sostanza basta che il mezzo abbia 20 anni e automaticamente dovrà pagare la tassa forfettaria.
Queste le tariffe, a titolo puramente indicativo e soggette sicuramente a variazione (quindi verificare anno x anno)
per i motoveicoli
�� € 10,33 su tutto il territorio nazionale
�� € 11,36 per il Veneto, la Calabria e la Campania
�� € 11,15 per le Marche
�� € 20,00 per il Piemonte, la Puglia e la Lombardia
�� € 25,00 per la Toscana
per gli autoveicoli
�� € 25,82 su tutto il territorio nazionale
�� € 28,40 per il Veneto, la Calabria e la Campania
�� € 27,88 per le Marche
�� € 30,00 per il Piemonte, la Puglia e la Lombardia
�� € 60,00 per la Toscana
Dal punto di vista assicurativo la situazione è analoga: nessun problema per i veicoli ventennali, iscritti all'ASI o alla FMI, in questo caso moltissime compagnie hanno propposte specifiche per tali mezzi e solo alcune richiedono non solo che il veicolo sia iscritto ma anche che il contraente sia iscritto ad un club affiliato ASI o FMI.
Qualche problema invece c'è per i ventennali non iscritti ad alcun registro.
Infatti qui si apre un universo complicato e insidioso.
Esistono compagnie convenzionate con alcuni club di auto/moto storiche che applicano particolari condizioni SOLO ai membri del club, senza chiedere che il veicolo si a "ASI o FMI"
.
Esistono compagnie che richiedono almeno l'assicurazione di un mezzo trentennale per poi avere il "bonus" di una ventennale.
Ne esistono altre che assicurano tutte le ventennali con eccezione di alcuni marchi/modelli particolarmente longevi o diffusi (Mercedes, BMW, Fiat 500, Fiat Panda, Renault 4)
Spesso , indipendentemente dallo status di veicolo trentennale o ventennale, esistono limitazioni sul numero di conducenti abilitati alla guida (2 o 4 di solito) e altrettanto spesso le polizze possono essere cumulative, cioè coprire più veicoli con costi inversamente proporzionali. Per questo diventano particolarmente vantaggiose per chi possiede e vuole assicurare numerosi mezzi.
Esempio: primo veicolo 130 euro, secondo veicolo ulteriori 50 euro, terzo altri 30 euro, dal 4° in poi 10 euro per ogni veicolo in più.
Dare indicazione su quali siano le compagnie che offrono queste polizze è di fatto impossibile, vista la continua evoluzione (o involuzione :sad delle formule proposte.
Per le modalità di iscrizione ai registri ASI o FMI vi rimando ai siti web delle rispettive associazioni, specificando solo che la FMI stila ogni anno l'elenco delle moto ventennali iscrivibili mentre l'ASI iscrive qualunque veicolo abbia almeno 20 anni.
Per entrambi i registri occorre comunque che il veicolo sia perfettamente originale e in buone/ottime condizioni sia di interni che esterni.
IL caso dei veicoli "Vecchi" ma non ancora ventennali:
Esistono alcuni "registri" o Associazioni, come il RIVS o il RIVA (questi i 2 più famosi) che accettano veicoli non ancora ventennali ma fuori produzione da almeno 10 o più anni.
Sono nati con il preciso scopo di fornire polizze assicurative di maggior vantaggio agli utenti che ancora non potevano vantare anzianità interessanti per i propri mezzi e spesso sono emanazione di alcune agenzie assicurative
Le tariffe non sono bassissime come quelle previste per le ventennali ma comunque si attestano su valori inferiori rispetto a quelli di mercato e soprattutto indipendenti dalla classe di bonus/malus.
Di solito siamo dentro i 500 euro l'anno, una tariffa non particolarmente interessante per chi è in prima classe e possiede un veicolo da 100 Cv ma interessantissima per esempio per un neopatentato con un'auto sportiva da 300CV!
Alcuni links:
ASI
FMI
RIVA
RIVS
Centro Assicurativo Pavese polizze anche per i veicoli - non tutti - non iscritti ai registri
Seguiranno altre indicazioni appena trovero' il tempo.... :d bs:
Vi segnalo questa utile guida, realizzata dal PRA di Firenze, sugli adempimenti e i costi delle varie pratiche come passaggi di proprietà, reimmatricolazioni, acquisto di veicoli da paesi comunitari, extracomunitari etc..
http://www.up.aci.it/firenze/IMG/pdf...ratiche-12.pdf
Essenzialmente quelli principali sono 2:
L'esenzione/riduzione della tassa di proprietà (bollo)
L'accesso a polizze RC auto molto più convenienti rispetto a quelle standard.
Per poter usufruire delle suddette agevolazioni il requisito essenziale è (anzi sarebbe, perchè poi ci sono mile varianti, deroghe e sfumature di cui cerchero' di parlare più avanti) che il veicolo acquisisca lo status di Veicolo d'epoca.
I riferimenti normativi sono:
artt. 60 del Codice della Strada e 215 del suo regolamento,
art. 5 del DL 30/12/82 convertito in legge 28/2/83 n. 53 e successive modifiche
Sostanzialmente non ci sono problemi per i veicoli trentennali.
Questi sono esentati dal pagamento della tassa di possesso e sono soggetti solo ad una tassa di circolazione, forfettaria e da pagarsi solo se si circola su strade pubbliche.
Le molte compagnie assicurative che hanno nel proprio portafogli polizze dedicate ai veicoli d'epoca solitamente non richiedono altro che il libretto di circolazione che attesti l'immatricolazione almeno 30 anni prima.
Qualche problema in più esiste per i veicoli tra i 20 e i 30 anni.
I benefici indicati per le auto trentennali nel paragrafo precedente si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che abbiano compiuto vent’anni e che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare interesse storico e collezionistico.
A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio in questo caso non spetta automaticamente, ma solo se vi è stata, da parte dell’apposito Ente associativo riconosciuto dalla legge (L'ASI - Automotoclub Storico Italiano), la preventiva determinazione che individui quali sono i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico.
I motoveicoli possono essere individuati anche dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana).Se i veicoli in questione sono messi in circolazione su strade pubbliche, essi sono tenuti al pagamento di una tassa forfetaria dovuta in misura fissa (indipendentemente dalla potenza del motore) a titolo di tassa di circolazione. Il pagamento può effettuarsi, senza sanzioni, in qualsiasi mese dell’anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche.
Per i veicoli “ultraventennali” appartenenti a soggetti residenti in Toscana o in Lombardia, la tassa forfetaria annuale è dovuta ugualmente anche per i veicoli non circolanti e non è legata all'iscrizione del mezzo all'ASI o alla FMI. In sostanza basta che il mezzo abbia 20 anni e automaticamente dovrà pagare la tassa forfettaria.
Queste le tariffe, a titolo puramente indicativo e soggette sicuramente a variazione (quindi verificare anno x anno)
per i motoveicoli
�� € 10,33 su tutto il territorio nazionale
�� € 11,36 per il Veneto, la Calabria e la Campania
�� € 11,15 per le Marche
�� € 20,00 per il Piemonte, la Puglia e la Lombardia
�� € 25,00 per la Toscana
per gli autoveicoli
�� € 25,82 su tutto il territorio nazionale
�� € 28,40 per il Veneto, la Calabria e la Campania
�� € 27,88 per le Marche
�� € 30,00 per il Piemonte, la Puglia e la Lombardia
�� € 60,00 per la Toscana
Dal punto di vista assicurativo la situazione è analoga: nessun problema per i veicoli ventennali, iscritti all'ASI o alla FMI, in questo caso moltissime compagnie hanno propposte specifiche per tali mezzi e solo alcune richiedono non solo che il veicolo sia iscritto ma anche che il contraente sia iscritto ad un club affiliato ASI o FMI.
Qualche problema invece c'è per i ventennali non iscritti ad alcun registro.
Infatti qui si apre un universo complicato e insidioso.
Esistono compagnie convenzionate con alcuni club di auto/moto storiche che applicano particolari condizioni SOLO ai membri del club, senza chiedere che il veicolo si a "ASI o FMI"
.
Esistono compagnie che richiedono almeno l'assicurazione di un mezzo trentennale per poi avere il "bonus" di una ventennale.
Ne esistono altre che assicurano tutte le ventennali con eccezione di alcuni marchi/modelli particolarmente longevi o diffusi (Mercedes, BMW, Fiat 500, Fiat Panda, Renault 4)
Spesso , indipendentemente dallo status di veicolo trentennale o ventennale, esistono limitazioni sul numero di conducenti abilitati alla guida (2 o 4 di solito) e altrettanto spesso le polizze possono essere cumulative, cioè coprire più veicoli con costi inversamente proporzionali. Per questo diventano particolarmente vantaggiose per chi possiede e vuole assicurare numerosi mezzi.
Esempio: primo veicolo 130 euro, secondo veicolo ulteriori 50 euro, terzo altri 30 euro, dal 4° in poi 10 euro per ogni veicolo in più.
Dare indicazione su quali siano le compagnie che offrono queste polizze è di fatto impossibile, vista la continua evoluzione (o involuzione :sad delle formule proposte.
Per le modalità di iscrizione ai registri ASI o FMI vi rimando ai siti web delle rispettive associazioni, specificando solo che la FMI stila ogni anno l'elenco delle moto ventennali iscrivibili mentre l'ASI iscrive qualunque veicolo abbia almeno 20 anni.
Per entrambi i registri occorre comunque che il veicolo sia perfettamente originale e in buone/ottime condizioni sia di interni che esterni.
IL caso dei veicoli "Vecchi" ma non ancora ventennali:
Esistono alcuni "registri" o Associazioni, come il RIVS o il RIVA (questi i 2 più famosi) che accettano veicoli non ancora ventennali ma fuori produzione da almeno 10 o più anni.
Sono nati con il preciso scopo di fornire polizze assicurative di maggior vantaggio agli utenti che ancora non potevano vantare anzianità interessanti per i propri mezzi e spesso sono emanazione di alcune agenzie assicurative
Le tariffe non sono bassissime come quelle previste per le ventennali ma comunque si attestano su valori inferiori rispetto a quelli di mercato e soprattutto indipendenti dalla classe di bonus/malus.
Di solito siamo dentro i 500 euro l'anno, una tariffa non particolarmente interessante per chi è in prima classe e possiede un veicolo da 100 Cv ma interessantissima per esempio per un neopatentato con un'auto sportiva da 300CV!
Alcuni links:
ASI
FMI
RIVA
RIVS
Centro Assicurativo Pavese polizze anche per i veicoli - non tutti - non iscritti ai registri
Seguiranno altre indicazioni appena trovero' il tempo.... :d bs:
Vi segnalo questa utile guida, realizzata dal PRA di Firenze, sugli adempimenti e i costi delle varie pratiche come passaggi di proprietà, reimmatricolazioni, acquisto di veicoli da paesi comunitari, extracomunitari etc..
http://www.up.aci.it/firenze/IMG/pdf...ratiche-12.pdf