Roba d'altri tempi, 4 Ruote speciali (in Pista con papa')
Inviato: 15/05/2018, 15:06
E’ un po' che con papa’ parliamo di andare in Pista con un paio di macchine, l’occasione ghiottissima e’ arrivata quando lo scorso autunno papa ha rotto il Abarth 2000 Sport SE010 (forcella cambio) e lo ha dovuto fare riparare... come conseguenza occorreva farci un paio d’ore di shakedown prima di portarlo a qualche evento serio, quindi...arf arf arf !!!
Nel frattempo si era ventilata la possibilita' di portare anche il Cisitalia D48 che e’ una l’ultima evoluzione del D46 ( quello reso famoso da Nuvolari con il suo arrivo ai box con il volante in mano, molla il volante e continua a correre senza...) , anche questo bisognoso di shakedown ; infine abbiamo pensato eventualmente di portarci il AC Bristol con motore “incazzato” come backup per riempire la giornata se ci fossero stati problemi (piano B )
Brutta notizia... il Abarth e’ pronto e finito ma... salta fuori che adesso ha una marcia in avanti e 5 indietro!!! Il meccanico nel rimontare il cambio ha avuto una svista e girato la coppia conica dalla parte sbagliata un errore fattibilissimo visto che quel cambio poteva essere girato in entrambi i versi a seconda della configurazione della macchina su cui veniva montato e quindi a seconda del verso si girava la coppia conica per avere il giusto senso di marcia;
Non oso pensare le bestemmie alla fine della telefonata... Io l’ho conosciuto personalmente ed e’ uno specialista proprio delle Abarth in tutte le salse, quella macchina la conosce meglio di sua moglie e ha due mani d’oro... una svista del genere deve avergli fatto mangiare pane e bile per qualche giorno.
Il lavoro richiede lo smontaggio di motore e cambio, riapertura del cambio...circa una 10na d’ore in tutto che sebbene fattibili se la questione si fosse dovuta fare per la 1000km di Monza, ma in questo caso non aveva senso e quindi abbiamo rinunciato (obtorto collo!!)
Boia, ci tocca passare al piano B, ovvero portarci dietro il Bristol che va bene uguale e che e’ molto divertente ...lo prepariamo per la "gita" e mentre lo mettiamo in moto capiamo che qualchecosa non va, la pompa benzina meccanica (nuova) sembra andare singhiozzo, con quella elettrica va quindi in teoria non ci sarebbero problemi, purtroppo ci accorgiamo che un carburatore travasa (galleggiante bloccato) e il motore gira bene bene solo se tieni tutto aperto e spegni la pompa ... bona li, si ritorna alla base e decidiamo di lasciare perdere.
Non resta che partire con la sola Cisitalia, da un lato ci spiace, dall’altro pensiamo che forse e' meglio cosi , in fondo ci possiamo dedicare meglio alla macchina.
Il Cisitalia lo avevamo ritirato la sera prima dopo avergli rifatto il motore e qualche altro lavoretto di messa a punto (sterzo, freni, trasmissione) ; la macchina e’ stata restaurata di recente ma cerano dei problemi , chi gli ha messo le mani su era... ... basta dire che era pericolosa da usare e aveva bisogno di essere sistemata per poterla usare seriamente. Sapevamo che aveva girato a Montecarlo al “Legends”, ma aveva avuto dei problemi, da qui la necessita di sistemarla.
Prima di caricarla entro dentro l’auto e mi accorgo che l’area attorno ai pedali e’ molto ridotta e i pedali sono mal posizionati tuttavia ma con le scarpe da trecking riesco a manovrare e conveniamo che dovremo sicuramente fare delle modifiche ma per il momento si riesce a manovrare abbastanza bene .... di noi ci tranquilizziamo dicendoci a vicenda che “con le scarpette giuste sara’ OK”.. yeah... right...
Ovviamente bardati di tutto punto, scarpette racing che se no dentro l’auto non c’entri, caschetto in tono con la macchina, Multipla carica del necessario, carrello con D48 ben legata e ... via verso quel di Cervesina dove ci aspetta il bellissimo Circuito Tazio Nuvolari.
La giornata e’ calda e soleggiata , nessuno che gira (piu o meno)... sembra perfetto! Firmiamo il il modulo di S.R. e scarichiamo la bestiola.
Un po di corsa ma riusciamo a prepararla per il primo turno disponibile e papa’ si butta a capofitto; e’ la prima volta che entra dentro l'abitacolo e che la guida per cui ci va tranquillo ... l’auto e’ “nuova”, sconosciuta e ha un motore con zero ore quindi “cautela “ e’ all’ordine del giorno
Lo vedo girare sempre guidando un po’ sulle uova, gioca con il cambio e nel rettifilo allunga bene, il motorino gira! dopo un 2-3 giri si ferma e decide che deve cambiarsi le scarpe e riparte e fa altri 2 giri.
Fine dei primi 25 minuti e pausa pranzo.
Mentre mangiamo si discute della macchina e lui mi dice che i pedali cosi non vanno e che il piede destro tende ad incastrarsi in posizioni non proprio corrette; Io ne prendo nota e la cosa finisce li.
Ritorniamo in circuito, ci mettiamo le scarpette e ci prepariamo per il turno, intanto in pista girano le GT e inclusa una bestia da Endurance in carbonio con motore 5.8 litri, un animale.
Rientriamo in pista insieme ai formula con l’intesa dei commissari che se andassimo troppo piano ci faranno uscire... Papa’ fa tre giri poi si ferma e mi da il cambio... si raccomanda nuovamente di stare attento che i pedali destri sono strani.
Io lo rassicuro e parto tranquillo , faccio 2 curve e alla terza mi ritrovo la scarpetta incastrata (Molto incastrata!) fra telaio , freno e acceleratore, tiro con forza e tirando sul la gamba ho l'impressione che ginocchio si incastri fra il volante e il fianco della macchina.
La curva si avvicina e sebbene non vada forte, la velocita e’ sufficiente a farsi male ... e tutto ho tranne che il desiderio di “mettermela per cappello”!!!
Do’ un calcione verso il basso rimettendo il piede sul freno e pianto una prima frenata a 4 ruote intraversandomi e perdendo il controllo per un attimo.
cerco di mollare ma il piede si e' incastrato di nuovo tiro rifaccio la scena altre due volte prima di riprendere controllo ... mi guardo attorno per capire dove sono i formula, sono piccoli ma maledettamente veloci e non vorrei mai ritrovarmene uno infilato in rene, intanto per evitare di farmi trovare in mezzo ad una traiettoria faccio una piccola deviazione tagliando un cordolo, non si sa mai...
Alzo un braccio , lascio la seconda dentro , finisco il giro e rientro ai box, un po’ frastornato e con il groppo in gola dallo spavento che mi sono preso.
Dico “frastornato” perche’ li’ per li’ non ho mica capito cosa e’ successo... ero sicuro che non avrei avuto problemi, sapevo che la posizione di guida era obbligata e che non si poteva andare “come se non ci fosse un domani” .... l’intenzione era comunque di girare e provare la macchina e non di fare il “tempo” e dalle prove fatte la sera prima ero sicuro che tutto sarebbe andato bene.
Poi analizzando bene la cosa abbiamo appurato che una parte del telaio lato pavimento (fatta a V) doveva essere coperta da un carterino che il proprietario precedente (che si ha occupato del restauro) non aveva oppure non ha messo o non ha capito che ci andava.
La mancanza del carterino in COMBINAZIONE con le scarpette racing, crea una situazione particolare (letale) , ovvero il tallone si infila nella V e non c’e verso di toglierlo impedendo di poter muovere il piede per frenare; purtroppo essendo lo spazio molto ristretto ogni cm conta e se non alzi il piede non riesci a posizionarlo correttamente sul freno
Papa me lo aveva detto, ma lui e' piu piccolo e le gambe hanno piu spazio inoltre porta il 42 e io il 44 e quello fa una grossa differenza, poiche’ lui riusciva a disincastrarlo, io invece no!
Maledizione, a volte una svista puo costare veramente caro... se avessi tenuto le mie scarpacce da ginnastica/trecking magari non mi sarei fatto venire un infarto, con la suola piu larga il tallone non poteva infilarsi nella V del telaio e' per quello che non avevamo visto il problema la sera prima.
Decidiamo che e’ troppo pericoloso girare cosi e ci prepariamo per il riento;
Erano mesi organizzavamo sta cosa e un pochino di delusione c’e’ stata, tuttavia abbiamo visto quali siano i problemi e vedremo di risolverli; in fondo eravamo andati li’ proprio per vedere cosa c’era da fare o modificare e per quel poco che si e' girato e' stato divertente
In fondo e’ stata una bellissima giornata, passata da solo con mio papa’ come non facevo da tantissimo tempo (sembravamo due bambini al parco giochi) e che non vedo l’ora di replicare (stavolta con l’ Abarth!)
Nel frattempo si era ventilata la possibilita' di portare anche il Cisitalia D48 che e’ una l’ultima evoluzione del D46 ( quello reso famoso da Nuvolari con il suo arrivo ai box con il volante in mano, molla il volante e continua a correre senza...) , anche questo bisognoso di shakedown ; infine abbiamo pensato eventualmente di portarci il AC Bristol con motore “incazzato” come backup per riempire la giornata se ci fossero stati problemi (piano B )
Brutta notizia... il Abarth e’ pronto e finito ma... salta fuori che adesso ha una marcia in avanti e 5 indietro!!! Il meccanico nel rimontare il cambio ha avuto una svista e girato la coppia conica dalla parte sbagliata un errore fattibilissimo visto che quel cambio poteva essere girato in entrambi i versi a seconda della configurazione della macchina su cui veniva montato e quindi a seconda del verso si girava la coppia conica per avere il giusto senso di marcia;
Non oso pensare le bestemmie alla fine della telefonata... Io l’ho conosciuto personalmente ed e’ uno specialista proprio delle Abarth in tutte le salse, quella macchina la conosce meglio di sua moglie e ha due mani d’oro... una svista del genere deve avergli fatto mangiare pane e bile per qualche giorno.
Il lavoro richiede lo smontaggio di motore e cambio, riapertura del cambio...circa una 10na d’ore in tutto che sebbene fattibili se la questione si fosse dovuta fare per la 1000km di Monza, ma in questo caso non aveva senso e quindi abbiamo rinunciato (obtorto collo!!)
Boia, ci tocca passare al piano B, ovvero portarci dietro il Bristol che va bene uguale e che e’ molto divertente ...lo prepariamo per la "gita" e mentre lo mettiamo in moto capiamo che qualchecosa non va, la pompa benzina meccanica (nuova) sembra andare singhiozzo, con quella elettrica va quindi in teoria non ci sarebbero problemi, purtroppo ci accorgiamo che un carburatore travasa (galleggiante bloccato) e il motore gira bene bene solo se tieni tutto aperto e spegni la pompa ... bona li, si ritorna alla base e decidiamo di lasciare perdere.
Non resta che partire con la sola Cisitalia, da un lato ci spiace, dall’altro pensiamo che forse e' meglio cosi , in fondo ci possiamo dedicare meglio alla macchina.
Il Cisitalia lo avevamo ritirato la sera prima dopo avergli rifatto il motore e qualche altro lavoretto di messa a punto (sterzo, freni, trasmissione) ; la macchina e’ stata restaurata di recente ma cerano dei problemi , chi gli ha messo le mani su era... ... basta dire che era pericolosa da usare e aveva bisogno di essere sistemata per poterla usare seriamente. Sapevamo che aveva girato a Montecarlo al “Legends”, ma aveva avuto dei problemi, da qui la necessita di sistemarla.
Prima di caricarla entro dentro l’auto e mi accorgo che l’area attorno ai pedali e’ molto ridotta e i pedali sono mal posizionati tuttavia ma con le scarpe da trecking riesco a manovrare e conveniamo che dovremo sicuramente fare delle modifiche ma per il momento si riesce a manovrare abbastanza bene .... di noi ci tranquilizziamo dicendoci a vicenda che “con le scarpette giuste sara’ OK”.. yeah... right...
Ovviamente bardati di tutto punto, scarpette racing che se no dentro l’auto non c’entri, caschetto in tono con la macchina, Multipla carica del necessario, carrello con D48 ben legata e ... via verso quel di Cervesina dove ci aspetta il bellissimo Circuito Tazio Nuvolari.
La giornata e’ calda e soleggiata , nessuno che gira (piu o meno)... sembra perfetto! Firmiamo il il modulo di S.R. e scarichiamo la bestiola.
Un po di corsa ma riusciamo a prepararla per il primo turno disponibile e papa’ si butta a capofitto; e’ la prima volta che entra dentro l'abitacolo e che la guida per cui ci va tranquillo ... l’auto e’ “nuova”, sconosciuta e ha un motore con zero ore quindi “cautela “ e’ all’ordine del giorno
Lo vedo girare sempre guidando un po’ sulle uova, gioca con il cambio e nel rettifilo allunga bene, il motorino gira! dopo un 2-3 giri si ferma e decide che deve cambiarsi le scarpe e riparte e fa altri 2 giri.
Fine dei primi 25 minuti e pausa pranzo.
Mentre mangiamo si discute della macchina e lui mi dice che i pedali cosi non vanno e che il piede destro tende ad incastrarsi in posizioni non proprio corrette; Io ne prendo nota e la cosa finisce li.
Ritorniamo in circuito, ci mettiamo le scarpette e ci prepariamo per il turno, intanto in pista girano le GT e inclusa una bestia da Endurance in carbonio con motore 5.8 litri, un animale.
Rientriamo in pista insieme ai formula con l’intesa dei commissari che se andassimo troppo piano ci faranno uscire... Papa’ fa tre giri poi si ferma e mi da il cambio... si raccomanda nuovamente di stare attento che i pedali destri sono strani.
Io lo rassicuro e parto tranquillo , faccio 2 curve e alla terza mi ritrovo la scarpetta incastrata (Molto incastrata!) fra telaio , freno e acceleratore, tiro con forza e tirando sul la gamba ho l'impressione che ginocchio si incastri fra il volante e il fianco della macchina.
La curva si avvicina e sebbene non vada forte, la velocita e’ sufficiente a farsi male ... e tutto ho tranne che il desiderio di “mettermela per cappello”!!!
Do’ un calcione verso il basso rimettendo il piede sul freno e pianto una prima frenata a 4 ruote intraversandomi e perdendo il controllo per un attimo.
cerco di mollare ma il piede si e' incastrato di nuovo tiro rifaccio la scena altre due volte prima di riprendere controllo ... mi guardo attorno per capire dove sono i formula, sono piccoli ma maledettamente veloci e non vorrei mai ritrovarmene uno infilato in rene, intanto per evitare di farmi trovare in mezzo ad una traiettoria faccio una piccola deviazione tagliando un cordolo, non si sa mai...
Alzo un braccio , lascio la seconda dentro , finisco il giro e rientro ai box, un po’ frastornato e con il groppo in gola dallo spavento che mi sono preso.
Dico “frastornato” perche’ li’ per li’ non ho mica capito cosa e’ successo... ero sicuro che non avrei avuto problemi, sapevo che la posizione di guida era obbligata e che non si poteva andare “come se non ci fosse un domani” .... l’intenzione era comunque di girare e provare la macchina e non di fare il “tempo” e dalle prove fatte la sera prima ero sicuro che tutto sarebbe andato bene.
Poi analizzando bene la cosa abbiamo appurato che una parte del telaio lato pavimento (fatta a V) doveva essere coperta da un carterino che il proprietario precedente (che si ha occupato del restauro) non aveva oppure non ha messo o non ha capito che ci andava.
La mancanza del carterino in COMBINAZIONE con le scarpette racing, crea una situazione particolare (letale) , ovvero il tallone si infila nella V e non c’e verso di toglierlo impedendo di poter muovere il piede per frenare; purtroppo essendo lo spazio molto ristretto ogni cm conta e se non alzi il piede non riesci a posizionarlo correttamente sul freno
Papa me lo aveva detto, ma lui e' piu piccolo e le gambe hanno piu spazio inoltre porta il 42 e io il 44 e quello fa una grossa differenza, poiche’ lui riusciva a disincastrarlo, io invece no!
Maledizione, a volte una svista puo costare veramente caro... se avessi tenuto le mie scarpacce da ginnastica/trecking magari non mi sarei fatto venire un infarto, con la suola piu larga il tallone non poteva infilarsi nella V del telaio e' per quello che non avevamo visto il problema la sera prima.
Decidiamo che e’ troppo pericoloso girare cosi e ci prepariamo per il riento;
Erano mesi organizzavamo sta cosa e un pochino di delusione c’e’ stata, tuttavia abbiamo visto quali siano i problemi e vedremo di risolverli; in fondo eravamo andati li’ proprio per vedere cosa c’era da fare o modificare e per quel poco che si e' girato e' stato divertente
In fondo e’ stata una bellissima giornata, passata da solo con mio papa’ come non facevo da tantissimo tempo (sembravamo due bambini al parco giochi) e che non vedo l’ora di replicare (stavolta con l’ Abarth!)