Costruzione/rinascita TT600
Inviato: 08/01/2014, 20:27
"C'è molto Tiz in questa moto"
Apro con questa frase pronunciata da Tiz851 ad un lontano raduno sfogliando un Super Mototecnica, la special oggetto degli apprezzamenti aveva dei pezzi realizzati da Tiziano alla fresa.
Mi stupì allora la grande passione, la competenza, la disponibilità e la tecnica in suo possesso.
Senza di Lui questo progetto non sarebbe partito, senza di Lui i pezzi sarebbero ancora in cantina, quindi:
C'è molto Tiz in questa moto!
Questo sarà il traguardo, una moto replica di quella a disposizione dei privati per il campionato TT600 del 1980.
A quel tempo la Ducati vendeva un kit per potenziare il Pantah 500 e trasformarlo in una "belva" in grado di lottare per la vittoria nella sua classe, il kit comprendeva: cilindri e pistoni per portare la cilindrata a 600 c.c., due camme piu' spinte, una serie di valvole maggiorate ed altri pezzettini che non ricordo.
Si montava il tutto sulla moto stradale e via in pista, non esisteva ancora la TT2 che tutti conosciamo ed ammiriamo (telaio a traliccio), la Ducati si espose in prima persona solo dopo aver visto la competitività del mezzo derivato dalla serie.
I piu' raffinati (e ricchi) potevano acquistare il telaio Verlicchi che riprendeva il disegno del telaio di serie rinforzandolo ed utilizzando materiali migliori:
Io ho acquistato nel 1989 quel che restava di una TT600, motore sbiellato e mancante di molte parti, cerchi e freni, telaio nudo e basta, qualche anno fa il telaio se ne è andato , modificherò ed adatterò quello di una moto stradale .
Siccome la moto scenderà in pista nelle "Ducati Speed Week", ho fatto una modifica al progetto iniziale, via i cerchi Speedline da 18" che non hanno gomme performanti sul mercato, dentro due cerchi in magnesio da 17" Marvic ex Honda 600 CBR, misure idoneea gomme moderne per esaltare la manegevolezza di questa moto.
Quì entra in gioco Tiz851, suo l'adattamento dei dischi flottanti Brembo da 260 originali all'anteriore per adattarli alla campanatura ed al perno ruota delle forcelle M1R ex Paso che monterò, suo l'adattamento del disco flottante Brembo ex MBA da 220 al cerchio posteriore ed al forcellone ex F1.
Da così:
A così:
Tiziano ha rifatto i mozzi che fanno interfacciare in cerchio con il disco, lavoro non semplice per statre dentro le forcelle M1R.
Il retrotreno ha richiesto un lavoro pazzesco, il cerchio era troppo largo per stare dentro il forcellone, Tiz ha rifatto il mozzo interno del disco di pezzo con il mozzo che si interfaccia al cerchio, portacuscinetto compreso, il mozzo disco ora e' parte integrante del cerchio.
Tutto questo ha compattato l'insieme ma non abbastanza, il pignone dovrà essere disassato a sx di 3 mm. per avere un corretto tiro catena, portacatena Menani.
Da così:
A così:
Il motore a suo tempo aveva sbiellato ed aveva un problema alla sede filtro olio, un segnaccio profondo alcuni decimi di mm. che comprometteva la tenuta fra filtro olio e basamento, l'ideale era barenare il carter sotto una fresa, un lavoro complicato (per lo staffaggio) e costoso per il tempo richiesto.
Smontando il supporto dove si avvita il filtro, mi sono accorto che il foro di passaggio olio era da 9,00 mm., ideale per fare da guida ad un attrezzo che ho costruito, una tazza lavorata al tornio con saldato in centro il gambo di una punta da trapano (9 mm.) e due tranci di un utensile da tornio affilati e saldati alla giusta distanza, questo il risultato, perfetto:
Ho deciso di non procedere in nessun lavoro al telaio finchè il motore non sarà chiuso, negli anni mi sono procurato molti pezzi mancanti, albero e cilindri del Pantah 650 (corsa più lunga del 600) di serie.
L'albero deve essere alleggerito e bilanciato per adattarlo a bielle e pistoni, qualche dato:
peso singola biella completa 512,8
peso singolo pistone completo 374,8
Peso parte rotante biella 382,4
peso parte rotante biella 130,4
Ho costruito il contrappeso da applicare all'albero per effettuare la bilanciatura, peso 1268 grammi, il contrappeso si applica al perno di banco, si modifica il peso della mannaia finchè l'albero sui rulli non ruota più verso il basso ma rimane fermo in qualsiasi posizione lo si metta.
Albero di serie con tappi smontati per la pulizia interna:
L'albero alle prime prove sulla bilanciatrice:
Albero in lavorazione con supporti cuscinetti e banco protetti:
Risultato finale:
Contrappeso:
Naturalmente nella bilanciatura finale i passaggi olio interni all'albero sono stati riempiti di olio, quei pochi grammi potrebbero vanificare il risultato finale.
Le bielle in precedenza erano state alleggerite, bilanciate, lucidate e pallinate, le due bielle hanno lo stesso peso complessivo, lo stesso peso al piede ed alla testa.
Il motore 30 anni fa era stato preparato a livello casalingo, volano di serie tornito internamente per alleggerirlo, tutti gli ingranaggi forati e le viti (di serie) con la testa resa conica al tornio, solo materiale di serie estremizzato:
Ho bilanciato volano ed ingranaggi, bilanciare gli ingranaggi non serve a niente ma ti fa capire che tutto è perfetto:
Il volano è perfettamente bilanciato, con gli altri ingranaggi mi sono spinto fino al limite di atrito dei cuscinetti, oltre un certo punto l'atrito è superiore al peso che determina la rotazione
Per ora mi fermo quì, alla prossima.
Apro con questa frase pronunciata da Tiz851 ad un lontano raduno sfogliando un Super Mototecnica, la special oggetto degli apprezzamenti aveva dei pezzi realizzati da Tiziano alla fresa.
Mi stupì allora la grande passione, la competenza, la disponibilità e la tecnica in suo possesso.
Senza di Lui questo progetto non sarebbe partito, senza di Lui i pezzi sarebbero ancora in cantina, quindi:
C'è molto Tiz in questa moto!
Questo sarà il traguardo, una moto replica di quella a disposizione dei privati per il campionato TT600 del 1980.
A quel tempo la Ducati vendeva un kit per potenziare il Pantah 500 e trasformarlo in una "belva" in grado di lottare per la vittoria nella sua classe, il kit comprendeva: cilindri e pistoni per portare la cilindrata a 600 c.c., due camme piu' spinte, una serie di valvole maggiorate ed altri pezzettini che non ricordo.
Si montava il tutto sulla moto stradale e via in pista, non esisteva ancora la TT2 che tutti conosciamo ed ammiriamo (telaio a traliccio), la Ducati si espose in prima persona solo dopo aver visto la competitività del mezzo derivato dalla serie.
I piu' raffinati (e ricchi) potevano acquistare il telaio Verlicchi che riprendeva il disegno del telaio di serie rinforzandolo ed utilizzando materiali migliori:
Io ho acquistato nel 1989 quel che restava di una TT600, motore sbiellato e mancante di molte parti, cerchi e freni, telaio nudo e basta, qualche anno fa il telaio se ne è andato , modificherò ed adatterò quello di una moto stradale .
Siccome la moto scenderà in pista nelle "Ducati Speed Week", ho fatto una modifica al progetto iniziale, via i cerchi Speedline da 18" che non hanno gomme performanti sul mercato, dentro due cerchi in magnesio da 17" Marvic ex Honda 600 CBR, misure idoneea gomme moderne per esaltare la manegevolezza di questa moto.
Quì entra in gioco Tiz851, suo l'adattamento dei dischi flottanti Brembo da 260 originali all'anteriore per adattarli alla campanatura ed al perno ruota delle forcelle M1R ex Paso che monterò, suo l'adattamento del disco flottante Brembo ex MBA da 220 al cerchio posteriore ed al forcellone ex F1.
Da così:
A così:
Tiziano ha rifatto i mozzi che fanno interfacciare in cerchio con il disco, lavoro non semplice per statre dentro le forcelle M1R.
Il retrotreno ha richiesto un lavoro pazzesco, il cerchio era troppo largo per stare dentro il forcellone, Tiz ha rifatto il mozzo interno del disco di pezzo con il mozzo che si interfaccia al cerchio, portacuscinetto compreso, il mozzo disco ora e' parte integrante del cerchio.
Tutto questo ha compattato l'insieme ma non abbastanza, il pignone dovrà essere disassato a sx di 3 mm. per avere un corretto tiro catena, portacatena Menani.
Da così:
A così:
Il motore a suo tempo aveva sbiellato ed aveva un problema alla sede filtro olio, un segnaccio profondo alcuni decimi di mm. che comprometteva la tenuta fra filtro olio e basamento, l'ideale era barenare il carter sotto una fresa, un lavoro complicato (per lo staffaggio) e costoso per il tempo richiesto.
Smontando il supporto dove si avvita il filtro, mi sono accorto che il foro di passaggio olio era da 9,00 mm., ideale per fare da guida ad un attrezzo che ho costruito, una tazza lavorata al tornio con saldato in centro il gambo di una punta da trapano (9 mm.) e due tranci di un utensile da tornio affilati e saldati alla giusta distanza, questo il risultato, perfetto:
Ho deciso di non procedere in nessun lavoro al telaio finchè il motore non sarà chiuso, negli anni mi sono procurato molti pezzi mancanti, albero e cilindri del Pantah 650 (corsa più lunga del 600) di serie.
L'albero deve essere alleggerito e bilanciato per adattarlo a bielle e pistoni, qualche dato:
peso singola biella completa 512,8
peso singolo pistone completo 374,8
Peso parte rotante biella 382,4
peso parte rotante biella 130,4
Ho costruito il contrappeso da applicare all'albero per effettuare la bilanciatura, peso 1268 grammi, il contrappeso si applica al perno di banco, si modifica il peso della mannaia finchè l'albero sui rulli non ruota più verso il basso ma rimane fermo in qualsiasi posizione lo si metta.
Albero di serie con tappi smontati per la pulizia interna:
L'albero alle prime prove sulla bilanciatrice:
Albero in lavorazione con supporti cuscinetti e banco protetti:
Risultato finale:
Contrappeso:
Naturalmente nella bilanciatura finale i passaggi olio interni all'albero sono stati riempiti di olio, quei pochi grammi potrebbero vanificare il risultato finale.
Le bielle in precedenza erano state alleggerite, bilanciate, lucidate e pallinate, le due bielle hanno lo stesso peso complessivo, lo stesso peso al piede ed alla testa.
Il motore 30 anni fa era stato preparato a livello casalingo, volano di serie tornito internamente per alleggerirlo, tutti gli ingranaggi forati e le viti (di serie) con la testa resa conica al tornio, solo materiale di serie estremizzato:
Ho bilanciato volano ed ingranaggi, bilanciare gli ingranaggi non serve a niente ma ti fa capire che tutto è perfetto:
Il volano è perfettamente bilanciato, con gli altri ingranaggi mi sono spinto fino al limite di atrito dei cuscinetti, oltre un certo punto l'atrito è superiore al peso che determina la rotazione
Per ora mi fermo quì, alla prossima.