la strada di casa

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lesione2
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la strada di casa

Messaggio da lesione2 » 14/04/2013, 21:55

Oggi, complice finalmente un sole estivo mai aspettato come quest'anno, Alghero si è risvegliata!
ORde di gente da tutta la provincia si è riversata per la passeggiata lungomare.
Sul tardo pomeriggio, con la "miatina" ci è scappato una dozzina di km sulla litoranea verso sud.
Mi chiedo come sarebbe la mia passione motoristica senza l'alghero-bosa ??? forse non avrei continuato ad andare in moto, o a cercare di divertirmi nell guida.. anche dell'auto.
Insomma, quanto la contingenza del luogo dove siete cresciuti ha determinata la vostra passione? Capisco che per me è fin troppo facile, ammiro infatti certi nostri accademici che devono galoppare decine e decine di Km, per trovare un percorso guidato dove mettere alla prova la proprio guida.. tanta ,tanta passione.

Scherzando con Luana pensavo, potrebbe essere un bel lavoro come fanno in toscana:
escursione "guidata" sulla litoranea, in moto o in macchina. Paesaggio, natura, flora e fauna da osservare, guida sport-touring da raffinare e mettere alla prova...

:d bs: :d bs: :d bs: :d bs:


sognare non costa nulla ??!!

la vita scorre... vi aspetto sul passo.

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cartolina
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Messaggio da cartolina » 15/04/2013, 11:08

[quote=""lesione2""]
Insomma, quanto la contingenza del luogo dove siete cresciuti ha determinata la vostra passione?
[/quote]
per me tanto.
sono cresciuto motociclisticamente sopra un circuito di velocita' in salita, la vergato-cereglio
andavo a vederla da piccolo. c'erano anche i sidecar !
c'era anche un tempo di riferimento.
noi la si faceva in discesa, viste le potenze dei mezzi (sia in moto che in macchina).
poi l'hanno fatto solo in macchina, poi piu'.
oltre a tutti gli appennini intorno, che non e' la sardegna, ma una volta lo era.
strade pulite, nessuno in giro.
adesso non si distinguono le strade dai campi arati di fianco, tanto son piene di buche.
da dire anche che in montagna, anche se a bassa quota, da ragazzini non si faceva altro che andare da un paese ad un altro, giusto per vedere se da qualche parte c'era qualcuno.
qualcuno che di solito era da un'altra parte, sopratutto se era femmina.
ergo, non si faceva altro che girare su e giu per le montagne in motorino, ovviamente piu' forte possibile.
ed anche adesso, quando vado a casa, rimane il passatempo preferito, vagare senza una destinazione.

sara' l'eta', che dicono porti a rincoglionirsi ed a tornar bambini ..
[quote=""lesione2""]
Scherzando con Luana pensavo, potrebbe essere un bel lavoro come fanno in toscana:
escursione "guidata" sulla litoranea, in moto o in macchina. Paesaggio, natura, flora e fauna da osservare, guida sport-touring da raffinare e mettere alla prova...[/quote]
se vuoi, la prossima volta che passo di li', la facciamo, tu mi segui e mi dici dove sbaglio, giusto per testarti come istruttore/accompagnatore

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Dago
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Messaggio da Dago » 15/04/2013, 11:30

Insomma, quanto la contingenza del luogo dove siete cresciuti ha determinata la vostra passione?
Io direi che per me come per tutti ma propio tutti quelli che conosco conta zero

Nel senso che è ovvio che un appassionato come te apprezzi il fatto di avere vicino una bella strada ... Ma di appassionati ce ne sono persino più (in percentuale ovviamente) dove di curve non ce n'è manco l'ombra ...
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web
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Messaggio da web » 15/04/2013, 11:33

Tanto anche per me.
Nel mio caso pero' l'imprinting, per le moto, è stato più il fuoristrada.
Qui da me avere una "moto da cross" era lo standard. La fabbrica dell'Ancillotti è a 10 minuti da casa mia, la Beta a 35.
All'uscita delle medie la moto più ammirata era la SWM di un ragazzo con 2 anni più di me (adesso le nostre figlie sono alle elementari insieme) .
Insomma, il pomeriggio lo si passava a fare salti nel bosco, nel campo, al pistino, in solitaria o in gruppo.
Del resto bastava uscire di casa per ritrovarsi direttamente sul campo di gara :d bs:

Poi son venute le auto, con il Rally dell'Impruneta che veniva corso sotto casa mia, il Sanremo sulle colline del Chianti senese, il Mugello a 3 passi, Bologna con il motor show a 1 ora di treno.
Insomma, anche se non sono cresciuto nella Romagna del mutor, anche qui, tra sterrati, campi e piste naturali fatte di saliscendi era difficile rimanere immune alla malattia di cui ancora porto le indelebili conseguenze
MASSIMO SOLDI Sul masso che rotola non si attacca il muschio
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Messaggio da Gabry_83 » 15/04/2013, 13:37

Nel mio caso la contingenza del luogo dove sono cresciuto non ha determinato per nulla la mia passione, abito nel mezzo del piattume totale della pianura padana, le nostre curve sono le rotonde con la scia di breciolino lasciata dai camion...

Tante volte invidio chi abita vicino alle più belle strade che conosco, siano quelle apenniniche o quelle sarde, è anche vero però che a volte il fatto di non avere le curve sottocasa a disposizione tutti i giorni aumenta il desiderio di percorrerle, ed anche
una breve tappa di "trasferimento" per arrivare alle curve ha il suo perchè.

Ciò che invece invidio a chi ha le curve sotto casa è il fatto di poter godere della guida di una motocicletta nella quotidianità, l'anno scorso in una delle mie uscite con ritorno in notturna, uscito da lavoro, dopo essermi fatto un'ora di strada dritta mi sono fatto quei 20km di curve che più mi piacciono e, sceso dal passo, ho fatto quattro chiacchiere con un ragazzo con cui m'ero un po' ingarellato lungo la strada, lui stava rientrando da lavoro e quegli ultimi 10 km sono il tragitto che fa tutti i giorni per tornare a casa.
Confesso che un po' di invidia in questo caso ce l'ho.
Poi non so dire quanto abitando effettivamente li, tutte quelle curve possano diventare più una scocciatura negli spostamenti che non un godimento nella guida.
Di sole non ce n'è mai abbastanza

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celvo
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Messaggio da celvo » 28/04/2013, 18:34

io da piccolo passavo l'estate sopra il lago d'orta e nel paese c'era, e c'è tuttora un campo da motocross. inutile dire quanto tempo ho passato attaccato alla rete a vedere quei "matti" fare salti e alzare nuvole di terra e sassi. lì è nata la mia brama delle due ruote, tra odore di miscela bruciata e sudore.

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Messaggio da luca_mu » 11/07/2015, 18:27

Assumimi Fà

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Messaggio da lesione2 » 13/07/2015, 7:28

luca... cosa ne hai tolto!!

pensa, un anno prima che Sagrati aprì il sardinia motorent...

la vita scorre... vi aspetto sul passo.

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Messaggio da BlackJack01 » 13/07/2015, 9:54

Abito a Roma città... Per trovare qualche curva decente fuori dal traffico devo fare dai 20 ai 30 km di strade di città, tangenziali er similari..
Quindi direi che la mia città mi ha aiutato molto poco nello sviluppare questa passione.
Forse la vicinanza con il circuito di vallelunga.. Ma solo in età adulta.

Mio papà non sa andare in bici e mia mamma non guida più neanche l'auto... Sono venuto su con questa passione non so neanche io per quale motivo.
Devo essere stato adottato!


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Messaggio da lesione2 » 13/07/2015, 10:26

E curioso,
ci sono passioni che non si capisce come nascano e perchè perdurino.
DA quando sono padre, penso spesso a che passioni avrà mio figlio... anche ieri mattina me lo sono preso in braccio al pianoforte e l' ho incuriosito parecchio alla tastiera a quanto pare, dopo un minuti a lanciato la sua piccola manina sulla tastiera e ha associato il movimento al suono che arrivava( mio figlio ha 4 mesi! ).
Penso che non farò nulla per incentivare le mie passioni motoristiche nei suoi confronti... vedo mio padre che super appassionato di mare, subacquea e barche, mi aveva trasmesso questa passione, ma poi mi è passata in secondo piano dopo che il mio cervello ha cominciato a ragionare e due ruote e un motore... non c'è stato più nulla da fare.
Poi forse dipende anche dalla durata di questi svaghi....a mio padre contesto sempre che non ha mantenuto una passione unica per la vita, ne ha provate tante, sviscerate quasi tutte al 100%, poi si annoia e involontariamente si dedica ad altro....
Anche i o sono molto curioso in tutti i campi ... per infusione paterna, però ad un certo punto ho deciso che una passione andava sviluppata e portata avanti piu delle altre...
e questa per me è stata il motociclismo.

la vita scorre... vi aspetto sul passo.

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Re: la strada di casa

Messaggio da Lele » 07/01/2016, 20:29

Da piccolo mio padre correva in moto, motocross, da li mi sono appassionato al mondo del tassello....poi è arrivato anche l'asfalto!
Ora mi sono trasferito in val sabbia, spero da questa primavera di sfruttarla

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Francesco
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Re: la strada di casa

Messaggio da Francesco » 07/01/2016, 22:10

Golosone....
Sempre un bel rischio però...

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Re: la strada di casa

Messaggio da lesione2 » 07/01/2016, 22:20

Leleeee! !! Ciao bello!!

A PROPOSITO DI passioni e rapporti familiari. .
Oggi ho iniziato i lavori al nuovo lesion garage che troverà posto in mezzo all oliveto di casa..
Giornata di pulizie e preparazione del terreno.. e di progetti strutturali con mio padre.
Finalmente sto per costruire il garage che ho sempre sognato. .ci staranno 4/5 moto, una macchina, un banco lavoro, un ponte moto e ..se ci sta un divano letto e un bel cesso!!!

Ovviamente un frigo bar !!

la vita scorre... vi aspetto sul passo.

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Re: la strada di casa

Messaggio da mrkermit » 08/01/2016, 8:19

ci ho pensato spesso a questo Fabri! io, praticamente, ho vissuto in mezzo ai motori ( agricoli però ), con mio padre che smontava tutto ciò che aveva pistoni e valvole e aggiustava ogni cosa, e ci si fermava da ogni lavoro o passatempo per guardare la gara di F1 la domenica.
aggiungiamo poi che, per quanto i soldi fossero pochi, aveva sempre in garage una moto e ci si ingarellava con il nuorese di turno quasi sempre sulle strade andando a Lanusei a trovare mio zio.
quindi direi che da dove viene la passione è facile! io l'ho trasformata ulteriormente riuscendo ad andare in pista ad avere moto che ho sempre sognato.
ma ritengo che una passione nasca anche dentro di te, spontaneamente! vedasi per me il tennis! che ad oggi è allo stesso livello di passione della moto ( se non di più ).

Francesco
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Re: la strada di casa

Messaggio da Francesco » 08/01/2016, 11:54

Bella domanda....per quanto mi riguarda non saprei...mio padre zero moto, molto pragmatico e nessun soldo speso per cose inutili o comunque vizi. Montagne abbastanza vicine, ma le valli bergamasche sono tutt'altro che strade da moto....più tradizione di enduro forse.. Ad oggi non ho il permesso di mia madre di andare con lo scooter ...quindi booohhhh...
Cmq credo di essermi innamorato prima della ducati che delle moto...

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