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lesione2
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Messaggio da lesione2 » 25/08/2013, 18:39

I tempi cambiano velocemente. Anche in una piccola comunità come la nostra, poche persone sono pervase da continui cambi di rotta, di passioni di vario tipo, sentimenti di diverso genere.
Da un po’ di tempo, il senso civico, l’ecologia, una certa vocazione al rispetto della natura e del mondo sta fortunatamente prendendo spazio sempre più nei nostri discorsi, nella nostra quotidianità.
La crisi economica poi, ha inevitabilmente fatto riscoprire usi che parevano andare persi fino a dieci o quindici anni fa: vecchi sapori di cucina, i prodotti a km zero, il fotovoltaico… la bicicletta! Come faceva notare qualcuno, Sercri se non erro, non usciamo dalla crisi, questa è una nuova condizione, una nuova vita fatta di nuove rinunce ( probabilmente di cose che erano inutili).. ma anche di nuove soddisfazioni.
In tutto questo divenire, che io associo anche alla mia maturità di cittadino/consumatore, dove si colloca, emotivamente la nostra passione per i motori? Per la benzina? Per la gomma che brucia?? Fanno parte di quelle cose stupide e inutili, figlie del trentennio del bengodi? Oppure hanno ancora la loro collocazione idealistica?
Che sogni avevate, che immagini avevate che non sono più nel decalogo dei vostri obiettivi? Oppure, se lo sono ancora, come sono cambiati?
Da ragazzino avevo, e in fondo ho ancora, delle immagini dinamiche che associavo ad una raggiunta felicità: una sgroppata nel deserto con una maxienduro, la partenza in derapata di una auto a trazione posteriore, una uscita di curva con impennata di potenza con una moto stradale. Non tanto la velocità massima, ma lascio nel mondo dei miei sogni Il torque, parola inglese che riassume in modo semplice e per me quasi onomatopeico, il senso di potenza, di massima espressione meccanica e dinamica.
Cresciuto però negli anni ’80.. col mito di Magnum p.i. delle jeep Renegade v8, dopo 36 anni, posso iniziare a capire il perché di certi sogni, posso iniziare a guardarli con un vago distacco, come si guardano i giocattoli dell’infanzia con quell’aria di tenerezza.
qualcuno penserà: era anche ora!! Ma io dico no… ci sono delle immagini che insegui per tutta la vita… non le raggiungerai mai ma sono li… perché offuscarle?
Invece si, si offuscano… cambiano prospettiva, si incrociano in modo inevitabile con la realtà, con le proprie possibilità, dando spazio a oggetti o azioni più semplici, più a portata di soldo o di facilità, ma non solo: ritorno a quel senso civico, umano, naturale… che fa reinventare nuovi sogni, nuove esigenze.
Giocattoli… Solo giocattoli ?

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Joytoy
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Messaggio da Joytoy » 27/08/2013, 12:31

Non capisco bene: se la tua domanda è relativa solo al tipo di visioni riferite unicamente agli oggetti oppure alle visioni in ogni forma e aspetto.

A me già da bambino affascinava la storia, le grandi civiltà, mi piaceva la musica, e passavo ore sull'atlante e sul mappamondo.

Tutta la mia "struttura mentale" di uomo adulto è continuata e continua ancora oggi a quest'ora nel solco di questi amori di bambino che ho cresciuti e sviluppati nel tempo, incrociandoli con altri amori che sono solo conseguenza di questi primi che ho avuto da subito. Per esempio:il significato del tempo (dall'organizzazione sociale alla navigazione) mi ha fatto piacere il meccanismo degli orologi. Il movimento dell'uomo mi ha fatto piacere i motori e così via.

Ma orologi, motori, abiti eccetera sono solo oggetti come conseguenza di altro, che non mi condizionano e ai quali non sono mai stato attaccato.

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lesione2
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Messaggio da lesione2 » 27/08/2013, 12:51

Si Antonio...
Quel fascino delle scoperte del uomo, il tempo e Lo spazio.. I ho sempre avuto anche io.
Io mi riferivo, e ammetto che non sono riuscito forse a metterlo per iscritto, alla sopraggiunta visione anacronistica di certi modelli dinamici, espressione di potenza e di successo. .in effetti il termine sogni, era fuorviante...
Non mi rifefìrisco per forza al possedere un oggetto, mi riferisco proprio alla espressione di una azione dinamica, dove il bruciAre benzina in modo totalmente inutile per il movimento richiesto, diventa oggi un azione antieconomica, antiecologica, Della quale quasi vergognarsi.
Non è credo, solo sopraggiunta maturità.. È proprio una visione sociale diversa.

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Dago
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Messaggio da Dago » 27/08/2013, 15:40

Più che di maturità è una questione di disponibilità ...

Metti la benzina a 1€ al litro e torniamo tutti sbarbatelli in piena tempesta ormonale ...
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LordCasco
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Messaggio da LordCasco » 27/08/2013, 15:53

Condividendo la tua ultima affermazione, lesionato, io la definirei una quasi sopraggiunta maturità sociale. Personalmente, ma da come leggo le tue parole, e dal confronto con altri amici e conoscenti, ho l'impressione che stia sopraggiundeno una maturità sul tema da te proposto a livello sociale, generale, pur notando nel contempo come alcune fasce di colleghi e conoscenti vari, subiscano ancora fortemente, seppure nostri coetanei, il fascino derivante dal bruciar benzina inutilmente. La direzione sembra ormai intrapresa, e notando come sopratutto le nuove generazioni stiano crescendo senza alcun desiderio motoristico particolare come abbiamo avuto invece noi, credo che si arriverà proprio ad una maturità collettiva che metterà al bando queste fumose stufe. Io sono da alcuni anni combattuto tra l'aspetto emotivo ed irrazionale, che se ne frega del politicamente scorretto, e mi ritrovo in certi momenti bramoso di quell'emozione ed adrenalina che la potenza di un motore mi trasmette, ed in altri interdetto di dover ancora oggi scegliere come mezzo di spostamento individuale tra una vasta scelta di veicoli con motore a combustione, che tecnicamente mi fanno sentire nel passato, in un secolo andato, obsoleto fumoso e dal quale vorrei discostarmi per mille ragioni.
Per concludere, molte di quelle immagini che da bambino istigavano in me le pulsioni motoristiche oggi persistono solo come piacevoli ricordi e non come desideri da assolvere, ma di base rimane un senso di libertà, leggerezza e svago cui mi abbandono tutt'ora con la consapevolezza ed il senso della misura dell'uomo adulto.
Ecco perchè mi farò un hayabusa sovralimentata (non è veroooo...)

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Messaggio da lesione2 » 27/08/2013, 17:50

Esatto LORD!!

colto in pieno nel segno!!
Il fatto è che quella leggerezza e libertà che noi idealizziamo, è inevitabilmente associata ad una dinamica veloce, un pò rumorosa, guascona e un pò irriverente di un pompone a termignoni aperti ... o ad un 4 in linea che brucia la 131 alghero-cagliari ( chi??? quando???)

però, leggo del WEB che giustamente va in libidine per le camminate in montagna, Gabry in montagna col cane... insomma si cresce e ci si evolve.


insomma questo è il prolungamente del post precedente sull' 851 e l'evoluzione tecnica.... moto elettriche.


Insomma, lavorare di carburazione e assetto è quasi da raduni d'epoca??!! con tutta la tenerezza e senso storico del termine?

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Messaggio da mirek » 27/08/2013, 18:36

se mi passi il giro di parole:

si può fare a meno dell'utile quando abbonda il superfluo.

ora il superfluo è "irraggiungibile" (parlo ovviamente riferito alla media) quindi si va a ricercare l'utile o l'economico.

di conseguenza alcuni sogni, vissuti o svaniti, si guardano come attraverso uno specchio, filtrandoli attraverso un senso di tenerezza per mascherare il dispiacere di aver bruciato o non aver raggiunto quella fase.
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Messaggio da Dago » 27/08/2013, 18:44

Esatto ... Non è questione di maturitá quanto di disponibilità .

Il cambiamento cui accenna Lesione parlando delle abitudini degli accademici è più il frutto di una sopraggiunta maturitá anagrafica che più che lo specchio dei tempi .
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Messaggio da lesione2 » 27/08/2013, 21:51

Sicuramente c'é una grossa componente anagrafica... e pure un' Altra economica, non vi è dubbio.
Ma un qualcosa che ci porta ad un senso comune diverso di raggiunta soddisfazione..c'è, ed è tutto sociale.
Ad esempio il muoversi è cambiato, Io non credo che con la benzina ad 1 euro si venderebbero Piu motorini... Credo, è proprio cambiato l'atteggiamento nei confronti dei motori e delle petomarmitte.
Certo che il v8 americano avrebbe tutto un altro fascino... Ma che me ne farei?
Insomma sono in una fase di pulizie del cassetto dei sogni... Ma alcuni, dietro quello specchio sono proprio difficili da tirare via.

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Messaggio da LordCasco » 28/08/2013, 13:35

Comunque credo che lavorare di carburazione e assetto non sia ancora da raduni d'epoca, ma che stia verosimilmente prendendo quella piega, magari tra altri vent'anni lo sarà a tutti gli effetti, spinto sempre più dalla sopraggiunta maturità di noi che siamo più o meno le ultime generazioni ad essere cresciute con il fascino e l'ambizione di un v8 americano (giusto per stereotipare), e le contingenti nuove abitudini di consumo dettate dal ridimensionamento del potere di spesa; anacronistico lo sarà quando i più giovani, che ripeto pur con il beneficio di potermi ampiamente sbagliare, faranno raduni od incontri attirati dalle nuove tecnologie di comunicazione e globalizzazione (raduni virtuali si intende, altrimenti non sarebbero in linea con i tempi). In effetti un pò già avviene, fanno le file per avere l'ultimo iphone la sera che viene commercializzato, si incontrano vestiti da personaggi dei videogiochi, organizzano flash mob ed altro.
In conclusione, anche se attraverso il filtro dello specchio di cui sopra, una certa attrativa su di me certe cose l'hanno ancora, ma la vedo sfumare senza rammaricarmene troppo.
Se mettessero la benzina ad 1 euro/litro chissà....ma questa è la realtà che viviamo cui ci adeguiamo.

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Messaggio da web » 28/08/2013, 19:30

Io non riesco piú ad andare per campi/boschi senza sentirmi fuoriposto e fuoriluogo...
Un tempo amavo sgommare per vigneti lasciando ampi solchi a testimonianza del mio passaggio..
Adesso mi sembra di far violenza a questi luoghi, oltre ad avere sempre la sensazione di rompere i coglioni a qualcuno...
Ci si puó andare a piedi, in mountain bike, con la downhill etc. Insomma, garbare mi garba ma mi sento in colpa e non lo faccio piú.
In strada invece ancora mi piace fare il motociclista vecchi stile
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Messaggio da Joytoy » 29/08/2013, 12:34

C'è una specie di edulcorazione in atto nella società di stile occidentale per cui certi atteggiamenti vengono ora ritenuti disdicevoli: per certi aspetti é finalmente un bene che si consideri un idiota chi va in giro con gli scarichi rumorosi, ma a volte la troppa edulcorazione produce gli stesi danni, secondo me, a cominciare con l'insipienza.

Si punta alla mancanza di personalità e ad una linea media che possa adattarsi e piacere a tutti, di modo che si possano avere meno prodotti possibile con meno varanti possibile :d opo gli anni della micro segmentazione adesso la strada é invece questa della macro società monolivellata con due sole macro aree: ricchi e poveri ugualmente monolivellati nelle rispetetve aree.

Questa edulcorazione ha tra i propri cavalli di battaglia l'attenzione all'ambiente e al cibo: due ottimi argomenti purtroppo maneggiati malissimo.

Credo anch'io che la passione per i motori finirà per diventare un climax da senescenza e pannolone, ma non metto certo in croce chi nel 2013 voglia ancora sentire il motore spingere e guidare sportivamente.

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Messaggio da Dago » 29/08/2013, 13:07

[quote=""web""]Io non riesco piú ad andare per campi/boschi senza sentirmi fuoriposto e fuoriluogo...
Un tempo amavo sgommare per vigneti lasciando ampi solchi a testimonianza del mio passaggio..
Adesso mi sembra di far violenza a questi luoghi, oltre ad avere sempre la sensazione di rompere i coglioni a qualcuno...
Ci si puó andare a piedi, in mountain bike, con la downhill etc. Insomma, garbare mi garba ma mi sento in colpa e non lo faccio piú.
In strada invece ancora mi piace fare il motociclista vecchi stile [/quote]

Io invece continuo ad andare per boschi , meno di prima magari , ma senza per questo sentirmi fuori posto ...

I solchi in mezzo ai prati li considero intollerabili , ma la pensavo uguale anche 20 anni fa .

In passato magari mi preoccupavo meno del rumore , mentre oggi non accetto nel gruppo persone che facciano troppo casino e la stessa cosa fanno i miei amici .. ma nessuno di noi si sente fuori posto visto che nel 90% dei casi utilizziamo sentieri che se non fosse per il nostro passaggio nemmeno ci sarebbero , e che di fatto danni non ne facciamo .

Mi sembra un pò come la storia del chiudere il rubinetto dell'acqua mentre ci si spazzola i denti ... senza tener conto del fatto che si sia a Milano piuttosto che a Palermo .
Ultima modifica di Dago il 29/08/2013, 13:25, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da LordCasco » 29/08/2013, 16:02

Certo rendersi conto che questa edulcorazione venga in qualche modo indotta e pilotata lascia interdetti, considero però che anche la precedente tendenza ed i sogni e desideri che in noi generava fosse altrettanto indotta; ciononostante tra le due mi trovo più a mio agio nel considerare disdicevoli certi atteggiamenti oggi piuttosto che qualche decade fà, lasciando che questa rimanga una semplice opinione sulla libertà di tutti di godere come meglio si vuole, e non trasformandola come invece avviene in certi casi a vera e propria guerra di principio nella quale prodigarsi. Rifletto moderatamente sui cambiamenti che vivo e che mi circondano, senza arrivare agli estremi ne in un senso ne nell'altro. Ne termignoni aperti alle 3 del mattino nelle vie del centro storico, ne auto elettrica ad oltranza.

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Messaggio da il rosc » 29/08/2013, 20:16

Interessante lettura, risponderò con calma appena rientro in Italia, detto questo ho appena fatto quasi 2000 km in giro per la Provenza(e me ne aspettano altri 1000 per tornare a casa) con una stufa a due ruote da 270 kg che si è portata a spasso 160 kg di persone e almeno 40 kg di bagagli facendo 18 a litro e non facendo tanto rumore, se domani ci fosse la possibilità di avere la stessa possibilità con una moto elettrica soprattutto per la velocità e possibilità di rifornimento non mi cambierebbe niente. Però sentire le due padelle da 112 a 10.000 giri e cacciare oltre 170 cv non vorrei che mi fosse tolto, quel rumore rauco da motore da corsa mi sa di good vibration, che sicuro non mi trasferirà un motore elettrico.

P.s. Quando mi fermo da qualche parte(non posti squisitamente motociclistici) sono all'80% ultra 50enni cheso fermano a vedere e a fare domande

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