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Messaggio da freddy » 31/08/2016, 12:00

.. e non trovarla mai.. leggo con una certa dose di invidia i vostri report relativemente a prove di moto mai viste e conosciute con cui molti di voi alla terza curva mettono il ginocchio in terra o chiudono completamente la gomma.. scarpe grattate, gomme finite in qualsiasi condizione e su tutti i fondi stradali.. insomma... come fate??!!

quest'estate ho montato le mitiche MItas in quanto le gomme di legno del 2007 non mi davano tanto affidamento.. sento che la gomma tiene, la moto si inserisce bene, l'anteriore mi da fiducia ma nulla.. il mio angolo di piega è sempre quello, resta sempre un bel dito sulla gomma posteriore intonso, per non parlare dell'anteriore.. anche le velocità di percorrenza delle curve mi sembra sempre bassa... insomma come dice il buon Lesione
" sono pavido..."..

che accorgimenti suggerite? ho riletto i fondamentali dello spingere sui manubri .. proverò con quello per iniziare, insieme ad una giornatina a Castelletto di Braduzzo per togliere la ruggine..
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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da desmoone » 31/08/2016, 12:39

Il fattore per piegare è solo uno: velocità di percorrenza.

Se sei lento...puoi sporgerti col corpo...puoi spingere manubri o quello che ti pare...il risultato non cambierà!

Velocità, sicurezza, giusta traiettoria.

Il modo secondo me migliore è seguire uno di cui ci si fida ciecamente. Se ce la fa lui, che mi sta aiutando, ce la faccio anche io.

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da cityhunter » 31/08/2016, 13:50

Freddy, io e te abbiamo lo stesso problema. Un limite di fiducia ben diviso fra la fiducia in noi stessi (inteso come capacità) e nel mezzo che guidiamo. E qui è solo un limite psicologico perché davvero il limite fisico delle nostre moto è 100 volte più in là di quello che noi percepiamo quando guidiamo, e pensiamo di stare piegando chissà quanto mentre in realtà siamo semi-dritti.
Ed un "esagerato" spirito di auto-conservazione, il "pavido" di cui parla Lesione, appunto.
Anche seguendo la persona in cui più ho fiducia, su strade belle e libere, io non sono mai riuscito a spingermi "più in là" di quanto il mio limite mentale mi dica. Ho iniziato tardi ad andare in moto e sicuramente mi manca quel qualcosa che mi faccia saltare il fosso. Sono strasicuro che c'è qualcosa che viene dato per scontato da molti ma che per noi non lo è affatto.
In pista ad esempio, pur non andando chissà quanto veloce, oso molto di più. Ed in pista, solo durante i corsi di guida fatti, sono riuscito a fare quello che dice Desmoone. Seguendo l'istruttore. Ma in pista non ci sono tutte le incognite che troviamo in strada. E a me una curva cieca, una chiazza di umido, il pensiero che chi arriva nell'altro senso possa sbagliare ed invadere il mio spazio, ecc ecc....sono tutte cose che mi fanno sempre dire, educatamente...."macchitesencula! C'ho un lavoro, una vita..."....ed ecco che chiudo la manopola e metto dritta la moto

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da pikkio » 31/08/2016, 14:31

desmoone ha scritto:
A Piccoli Passi.
Maremma è già trasformato in commerciante.

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da pikkio » 31/08/2016, 14:33

Sull'argomento in se ho già detto la mia tempo fa, nel post della pista. Dopo 4 uscite in pista, e qualche migliaio di km in strada quest'anno, qualcosa è migliorato, ma in ogni caso è solo testa. Se per un qualche cazzo di motivo il cervello va su "off" potrei parcheggiare a lato strada che andrei più forte.
Ovvio che come dice City in pista si osa molto di più, ed è per quello che ho ricominciato da li. Pur se infilato dall'80% forse di quelli che girano con me, ma la sfida è con me stesso, mica con loro.

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Messaggio da cityhunter » 31/08/2016, 14:41

pikkio ha scritto: la sfida è con me stesso, mica con loro.
Esattamente

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da freddy » 31/08/2016, 14:54

sicuramente usare la moto e fare pratica fa tanto... ma tanto lo fa anche l'indole naturale..
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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da crapabasa » 31/08/2016, 15:05

Secondo me è molto più complicato, se fosse solo per la velocità di percorrenza......Personalmente nasce tutto dall'esperienza. Da ragazzini, si andava al circuito, al parco giochi, un posto rettangolare, con una strada larga 4 metri circa che girava attorno, finita la strada le recinzioni in cemento, e una sola strada tangente sul lato corto del parco per l'accesso. Spigoli a 90° per il cordolo innterno, praticamente senza curve, bisognava passare sfiorando il cordolino in cemento. Prendavamo gli scooter, e facevamo a gara a chi riusciva a fare 3 giri consecutivi senza chiudere mai il gas. Mino è finito a casa dei Giroletti, Sudo nel cancello degli Acerbi, Mandot nella macchina di Toniosauro (immaginate perchè si chiamava toniosauro), lucky nel muro dei Raimondi.... gli abbiamo cambiato soprannome. Io ce l'ho fatta solo due volte, sono caduto una volta sulla strada perchè davo quelle due curve per semplici, e una volta ho rifatto il muro ad Arcebi. La prima volta con il Malaguti Centro di Chiara, ruote alte, poca potenza, quella volta il mio cervello ha capito che più piegavo, più potevo andare forte, fatto con quello, che aveva anche il motore un pò spompato, l'ho rifatto con il mio energy a velocità ben più sostenute. E' tutta questione di testa e tecnica, ma sopratutto di essere un pò coglionoidi. Mi spiego. Da che ho ricordo che sono al mondo, ho sempre sognato le moto. E' una questione atavica, non c'è storia. Salgo su una moto, provo i freni, provo le gomme, è mia, vado. Non so come spiegare, quando ho fatto la prova delle Aprilia per Omnimoto ero preoccupato, asfalto viscido, rischio grande figura di merda.....ma appena sono salito, con attaccato al culo quel furbacchione di Roberto Ungaro....tutto è diventato semplice. Non volevo farlo passare, anche se poi alla fine, andava come un fulmine ed passato ovviamente. Caro freddy, scommetto l'ABnormal, che se vai a fare uno sky test, qualsiasi cosa ti danno, dallo sci di legno dell'800, alla tavola ultimo modello, tu andrai sempre e comunque forte. Non c'è storia, ti senti a casa, sei al tuo posto, ti rilassi. Cosi a qualcuno capita in moto. Ognuno ha il suo piccolo talento, poi c'è chi ce l'ha più grande, e secondo me, il mago di averlo grande era ed è troy bayliss. Lui secondo me, è stato un pilota da ricordare per la versatilità. Non conosceva i circuiti, faceva due giri e tirava fuori il tempo. L'hanno spedito a fare una gara in motogp in sostituzione, è sceso dall'aereo, ha guardato la moto, ha guardato il circuito che non conosceva un gran che, 2° posto in griglia e vittoria, dopo più di un anno senza una motogp sotto al culo.
In strada bisogna essere coglionoidi. Adesso che sono grande, mi sto facendo una famiglia, e le responsabilità sono tante, capisco cosa mi succedeva fino ad un anno fa. Non avevo niente da perdere. E' brutto da dire, ma è cosi. In cuor mio sapevo che non me ne fregava nulla di andare a sbattere, e l'ho capito poco tempo fa. Il problema, è che domenica, mi si è quasi chiusa la vena ancora, evidentemente, quando sento un motore, qualcosa nel mio cervello fa zighi invece di zaghi. Per me è tutto qui, un freno mentale,


Ultima cosa. Freddy ti ricordi io e te, che romantico, in Corsica? Ti ricordi come abbiamo guidato, ricordi che al bar, mi hai fatto notare che avevo strusciato anche il paratibia dello stivale? Ecco, non devi far altro che guidare come quel giorno.
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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da freddy » 31/08/2016, 15:29

Ahaha Crapa a parte che la prima parte sembra Il bar sport di Benni ( molto divertente) , per guidare come allora dovrei perdere il traghetto ... È questione di km anche.. negli ultimi anni wuando va bene ne faccio 2000 all'anno forse.. e se non si ha quel dono naturale serve pratica...

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da il rosc » 31/08/2016, 16:49

Sono molto d'accordo con crapa..... Tutta questione di capoccia unita alla tecnica e alla voglia di andar forte.... Lo vedo con Chiara.... Lei vuole piegare ed andar forte, ma poi accelera gradualmente, va a zonzo, gli piacerebbe ma nella sua mentr mente invece le gusta più andare in sicurezza. Vedere l'amico che chiude la gomma e te no ti fa scattare la sfida che si cela nell'animo di ogni uomo... Ma poi capisci che casomai preferisci portare la pellaccia a casa e allora chiudi. Parlo per me e sento di dirti alcune cose: a me piace andar forte con qualsiasi cosa che abbia ruote , 2/3/4.... Cazzo faccio il coglione e provo a piegare quando pi possibile con lo scooter a 3 ruote!! Ma di che stiamo a parlare. Io sono uno che non si adatta molto bene alle diverse moto e alle diverse gomme , ho bisogno di un po di tempo per abituarmici però come capisco vado..... Vado abbastanza bene.... La mia esperienza e colpo di genio è stata dopo un po di strada da autodidatta con il Monster 800 ( non è stata la prima moto) fare un corso in pista a cellole.... Pistino del cazzo ma con un ex pilota 50enne.... Alla fine della giornata forse andavo più piano di prima ma avevo imparato la tecnica e avevo toccato il ginocchio dopo 5 mesi e 3000 km di moto. Dopo un anno mi son rotto del giocattolino e ho preso la 999.... Andavo ancora più piano che con il Monster, mi facevano male gli addominali, quel cazzo di Dago mi scappava ma anche da lui imparavo tanto. È così è stato finché ho toccato il gomito per strada.... Perché mi ero proposto di farlo... Una cosa che oggi con 9 anni in più non mi sognerei di rischiare per farlo, ma quando passo per quel curvone mi viene voglia di riprovarci e ogni tanto ci casco. Quindi penso che avere una testa di cazzo e con voglia di andare a mazzetta sia una condizione basilare per piegare tanto perché si quando si va forte si chiudono le gomme ! Poi puoi guidare alla Lesione (toscano) con manico della scopa che chiude gomma quasi a ogni curva, puoi guidare come me che sposta di più il corpo e casomai ho qualche mm della vergogna, ma è quello che realmente vuoi? Provare a fare la curva sempre più forte? Se è davvero quello che vuoi metti gomme buone, tuta e inforca la pista. Gomme in mescola richiedono caldo, quindi se vai piano scivolano. Concentrazione , tecnica traiettorie giuste e via.

La scelta è tutta tua.....

Ps. Vi racconto anche io la storia dello sport bar: eravamo sempre io, Yuri, Massimiliano e Ale....tutti di Cervaro.

Yuri normale, Massimiliano sempre moto nuova e limpida mezzo paracarro e Ale, ducatista ignorante che si è comprato un 748r perché era figo.

Ad un certo punto in una discussione mi fa Massi: con il Monster non puoi toccare il ginocchio come fai te (aveva un s4r) e io gli faccio come no, anche più semplice. Ribatté che se avessi toccato il ginocchio per le prossime 10 curve avrebbe appeso il casco al chiodo. Ovviamente invertite le moto è successo l'irreparabile..... Ogni curva toccata di ginocchio e tutte le pedane limate!!! Alla uscita successiva arriva con il 1098 perché con quello avrebbe imparato.... Venduta dopo 4 mesi e comprata una Guzzi. Lui voleva toccare il ginocchio per non essere secondo a nessuno... Ma realmente gli fottesa sega, voleva avere la moto limpida, fare i giri e mangiarsi un panino!

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da freddy » 31/08/2016, 17:30

In pista a parte la differenza di sicurezza e visibilità io trovo do avere molto più tempo per le manovre.. gli spostamenti.. in strada mi sembra che se mi muovo non sono abbastanza reattivo per stare dietro a quello che succede..

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da Vinz » 31/08/2016, 18:19

freddy rincuorati, siamo in 2...corso a Modena piu' 3 turni domenica scorsa e saponette ancora intonse.
io credo che sia proprio come dice Desmoone, velocità di percorrenza e traiettoria ma aggiungo che sicuramente, nel mio caso, c'è ancora un macro-errore che devo ancora capire.
Ultima modifica di Vinz il 31/08/2016, 18:23, modificato 1 volta in totale.

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da Vinz » 31/08/2016, 18:20

Però cavolo, ora mi è venuta la febbre da pista

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Messaggio da Dago » 31/08/2016, 18:39

Tecnica che si apprende , ed attitudine , con cui ci nasci .

Con il cagiva l'aletta rossa strisciavo le pedane in terra perché per tenere il passo delle moto più prestanti dei miei amici l'unica era curvare più forte ...

E l'unica volta che mi ci sono sdraiato è stata su una chiazza di olio .

Riflettendoci in terra ci sono finiti un mare di volte MA sempre e solo per eventi imprevedibili (olio , ghiaccio , sabbia ) .

Mai (mai) per aver esagerato un ingresso curva od una apertura del gas .

Mai .

C'è chi nasce con 50 battiti a riposo senza allenarsi , e chi ha una maggior sensibilità alla guida ...

È una questione di DNA .

Poi c'è anche la tecnica ...

Ridercity è il pilota più talentuoso che abbia visto guidare .
Una roba davvero fuori dal comune .
Ma essendo lui completamente a zero con la tecnica di guida risultava essere comunque tremendamente veloce ma non quel mostro degno della ribalta internazionale che avrebbe potuto essere guidando come dio comanda anziché a membro di segugio come faceva lui ...




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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da Vinz » 31/08/2016, 18:57

Si questo è chiaro ma per toccare con un cacchio di ginocchio per terra non credo ci sia bisogno di tutto questo talento o incoscienza
Nel mio caso il mancato "strusciamento" è solo la conferma del fatto che la percorrenza della curva non ha una velocità adeguata, la vera insoddisfazione sta nel non sentire la moto che gira ai giri che dovrebbe.

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da crapabasa » 31/08/2016, 19:03

Vinz ti dico un segreto.vai a fare due turni il sabato sulle minimoto.entra in curva cercando di esagerare con le velocitá,e cerca di andare il più forte possibile.il giorno dopo torna in pista con la tua moto,e non pensare al ginocchio ma solo alla velocitá.poi dimmi come è andata.

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da Vinz » 31/08/2016, 19:11

lo accetto volentieri

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Messaggio da freddy » 31/08/2016, 19:12

In pista non ho avuto grosse difficoltà a toccare .. certo essere veloce è diverso ma strusciare ho strisciato un po' di tutto, anche gli slider degli stivali

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da il rosc » 31/08/2016, 19:18

Che poi io ginocchio se si vuole si tocca anche a 10 all'ora è uguale chiudere la gomma (vedi poliziotti giapponesi) andar forte è diverso!!!!

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Messaggio da gigi » 31/08/2016, 19:22

il rosc ha scritto:Che poi io ginocchio se si vuole si tocca anche a 10 all'ora è uguale chiudere la gomma (vedi poliziotti giapponesi) andar forte è diverso!!!!

....parli te che hai le gambe alte come me....noi nani dobbiamo buttarci fuori dalla moto per toccare..
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Messaggio da freddy » 31/08/2016, 19:23

andar forte di solito si fa quando si ha raddrizzato in strada..

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Messaggio da il rosc » 31/08/2016, 19:38

gigi ha scritto:
il rosc ha scritto:Che poi io ginocchio se si vuole si tocca anche a 10 all'ora è uguale chiudere la gomma (vedi poliziotti giapponesi) andar forte è diverso!!!!

....parli te che hai le gambe alte come me....noi nani dobbiamo buttarci fuori dalla moto per toccare..

Dago ancora mi percula che ho toccato il gomito solo perché ho le braccia di orango senza sapere che in quella piega ho strusciar cavalletto carene e ho sciolinato tutto il calendario!!!!

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Messaggio da il rosc » 31/08/2016, 19:39

freddy ha scritto:andar forte di solito si fa quando si ha raddrizzato in strada..

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Dipende da quando schifi la vita..... Come ti dicevo è quando scegli di andare e non solo al crapas che sei in sicurezza ma tutte le curve da lì a venire!

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Messaggio da crapabasa » 31/08/2016, 20:06

Gigi ha colto in pieno.Ok,organizziamo il torneo invernale di minimoto?

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Messaggio da freddy » 31/08/2016, 20:22

il rosc ha scritto:
freddy ha scritto:andar forte di solito si fa quando si ha raddrizzato in strada..

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Dipende da quando schifi la vita..... Come ti dicevo è quando scegli di andare e non solo al crapas che sei in sicurezza ma tutte le curve da lì a venire!
bhe sì certo.. Immagino che se voglio andare fortissimo e non vedo neppure una curva alla fine troverò qualcosa dietro. Oppure si ha un culo infinito.
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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da Jacki155 » 31/08/2016, 21:23

Io vorrei ma non riesco,vedo tutti piazzare ginocchiate con semplicità,vado ad adria con la multi e per sgrifiggnare appena la saponetta mi devo appendere completamente fuori dalla moto!Con la tuono sento il bisogno,la voglia di piegare,mi sembra venga naturale buttarmi in piena dentro la curva e piegare...poi..il blocco,la paura mi frena e faccio le curve come un impedito..io di sicuro ho bisogno di un corso,di capire la posizione corretta da tenere,altrimenti finisce che mi faccio male..di nuovo..
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Messaggio da cityhunter » 31/08/2016, 21:49

È vero anche il discorso del DNA e del talento innato nel fare qualcosa. E ci sono cose dove al poco talento si può sopperire con l'allenamento e la tecnica (a parte casi disperati penso che piegare in moto sia una di queste), altre cose dove l'allenamento non basta (nascere con i piedi educati ad esempio...anni fa un mio conoscente che ha corso per qualche anno, ai livelli di Nicris o un pelo più su diciamo, mi perculava vedendomi andare in moto. Poi ci trovammo uno contro l'altro in un campo di calcetto...credo sia ancora lì che chiacchera con la bandierina del calcio d'angolo (io ho giocato per qualche anno a discreti livelli di calcio a 5, con una parentesi di 6 mesi di serie A).
Impennare ad esempio. Anche quella mi dicono essere una dote quasi innata. Si può imparare, ma se non lo si è mai fatto, inutile provarci a 40 anni (io poi non so farlo nemmeno con la bici, figuriamoci).

Freddy, se il prossimo anno riesco a venire alla SE e ci sei anche tu...mi farai da battistrada, mi pare di capire che sei "il giusto" più veloce di me

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da crapabasa » 31/08/2016, 22:04

Ecco l'impennata.Io non ho mai capito come si fa.non le faccio mai di proposito,nemmeno in bici.a volte sento una vocina dentro e pam...a volte fanno schifo,a volte non vorrei mai scendere.bah.dago,jacky e gifast sono quelli che qui dentro ho visto impennare a bestia.al quarto posto il web,ma solo perchè ne fa poche.me ne ricordo una al tomarlo con la tricolore da urlo

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da lesione2 » 31/08/2016, 23:16

Bel post...

Freddy.... pista pista e poi pista .... per l allenamento ... però ha ragione dago: ci vuole la fame, il desiderio di andare a inseguire quello che sta lì davanti. ...

Toccai la saponetta per la prima volta su strada nella gloriosa s.e. 2005 ... inseguendo Dago, col crapa al culo ....qlc km dopo il crapa's corner... .e per giunta in una curva a dx e pure di terza piena....
Non mi è più ricapitato in quella curva ....
Ci sono momenti che rimangono li..... sospesi .

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Re: cercare la giusta piega..

Messaggio da Ghino » 01/09/2016, 8:38

si, bel post, sembra di essere tornati indietro di una decina d'anni

io ad esempio non so stare davanti. Se fossi un pilota sarebbe un bel problema e infatti non lo sono. Di solito seguo chi sta davanti e infatti mi ricordo un tratto in Sardegna, quando nacque il termine Testuggine Romana, eravamo io, Gringo, Cicio, Rentboy e dietro di noi AleS4. Strada bellissima e compagni di cui mi fidavo e la moto sembrava andare da sola. In quel frangente non toccai nemmeno una volta il ginocchio, non ci pensavo, pensavo alle curve, al meraviglioso susseguirsi di curve, molto probabilmente andavo molto più forte di quando cercavo la strusciata, perchè chi mi conosce sa che cerco di toccare sempre e questo mi limita nella efficacia di guida.
Strusciare non significa andare forti, certo è una bella sensazione. Io strusciai il ginocchio la prima volta dietro al Gringo, senza saponette, una sensazione mista di euforia e dolore per l'escoriazione.
Ghino - Lorenzo Strolighi

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