Emozioni meccaniche datate
Inviato: 26/10/2017, 8:04
Metti un pomeriggio di sole e metti la moglie con un giorno di ferie, metti che volendo il pomeriggio ti puoi permettere di prenderla comoda, metti infine che ti viene in mente che a Mandello alle 15 tutti i giorni aprono il museo e che non l'hai mai visitato: quindi prendi la miata apri il tetto (a no, quello era già aperto come sempre) prendi su Gabriela e parti in direzione Lecco, arrivi fai il lungolago perchè sarebbe un peccato fare le gallerie con una così bella giornata, arrivi a Mandello.
Parcheggi, caffettino quattro chiacchere motociclistiche con il barista che ti accende lo Stornello fuori dal bar e ti dice sorridendo (ma non troppo) che da piccolo a Mandello tagliavano le gomme alle Ducati, due passi in paese per attendere le 15 e poi si va all'ingresso della fabbrica.... since 1921!
L'atmosfera è particolare tra il trascurato (purtroppo) e il nostalgico, si vede che dal1921 fino agli anni 60/70 sono state fatte e sperimentate le qualunque configurazioni meccaniche e motoristiche, 1/2/3/4/8, compressori volumetrici, areodinamica, tre ruote perfino motozzappe, scooter e motori aeronautici.
Il percorso del museo si snoda su tre livelli e la misera oretta a disposizione si esaurisce in quello che sembra essere il tempo di un giro di manovella quattrotempistico, se poi si trova il vecchio dipendente in pensione con il quale parlare il tempo a disposizione sembra ancora meno.
Sarà stupido per dei pezzi di ferro, ma entrare li dentro fa provare emozioni pensando a quanto alto era il volo di quell'aquila che oggi cerca di sopravvivere alla quale auguro di rispiccare il volo e di tornare nell'azzurro che le compete!
Un po' di foto che sono sicuro saranno apprezzate
Per sua maestà metto una risoluzione migliore
Infine visto che ero in zona sono passato alla concessionaria storica e sapevo che non dovevo farlo. E' la cosa più lontana dal concetto di moto che ho sempre avuto, ma che anno dopo anno si modifica e che si riflette nel cambiamento di prospettiva che la vita nel suo scorrere lascia, l'ho vista si è acceso qualcosa. Per il momento farò finta di nulla, ma so che prima o poi ci cascherò con tutte le braghe:
Parcheggi, caffettino quattro chiacchere motociclistiche con il barista che ti accende lo Stornello fuori dal bar e ti dice sorridendo (ma non troppo) che da piccolo a Mandello tagliavano le gomme alle Ducati, due passi in paese per attendere le 15 e poi si va all'ingresso della fabbrica.... since 1921!
L'atmosfera è particolare tra il trascurato (purtroppo) e il nostalgico, si vede che dal1921 fino agli anni 60/70 sono state fatte e sperimentate le qualunque configurazioni meccaniche e motoristiche, 1/2/3/4/8, compressori volumetrici, areodinamica, tre ruote perfino motozzappe, scooter e motori aeronautici.
Il percorso del museo si snoda su tre livelli e la misera oretta a disposizione si esaurisce in quello che sembra essere il tempo di un giro di manovella quattrotempistico, se poi si trova il vecchio dipendente in pensione con il quale parlare il tempo a disposizione sembra ancora meno.
Sarà stupido per dei pezzi di ferro, ma entrare li dentro fa provare emozioni pensando a quanto alto era il volo di quell'aquila che oggi cerca di sopravvivere alla quale auguro di rispiccare il volo e di tornare nell'azzurro che le compete!
Un po' di foto che sono sicuro saranno apprezzate
Per sua maestà metto una risoluzione migliore
Infine visto che ero in zona sono passato alla concessionaria storica e sapevo che non dovevo farlo. E' la cosa più lontana dal concetto di moto che ho sempre avuto, ma che anno dopo anno si modifica e che si riflette nel cambiamento di prospettiva che la vita nel suo scorrere lascia, l'ho vista si è acceso qualcosa. Per il momento farò finta di nulla, ma so che prima o poi ci cascherò con tutte le braghe: