Veneto e passi dolimitici

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balocco
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Veneto e passi dolimitici

Messaggio da balocco » 19/06/2017, 21:41

Giorno 1

Ritrovo alle 7.50 incredibilmente tutti puntuali, tutti col pieno fatto. Sarà l'età che avanza!

Al via siamo in 5, dovevamo essere in 6 ma uno all'ultimo non ce l'ha fatta causa ernia del disco. Dico io, in SKB si fanno staccare un dito pur di correre e tu dai forfai per una semplice ernia? Che fighetta! A proposito, in bocca al lupo per l'operazione di oggi.

Eta media over 45
Moto in ordine di comparizione: Honda Varadero 1000, Honda NC 750 X, KTM 1190 AVD, BMW GS 1150, BMW GS 1200

Nonostante ieri il termometro abbia fatto segnare 35°, oggi si stà decisamente meglio. La giornata è perfetta con cielo terso e temperatura gradevole, una volta in quota, si terrà quasi sempre sotto 22°.

Si parte in direzione val Camonica, costeggiamo il lago di Endine, molto bello con i colori del mattino, e proseguiamo sulla SS42 che ci porterà fino a Bolzano.

A Edolo ci concediamo un caffè, e poi si riparte. Iniziamo a salire, c'è traffico ma niente di drammatico e meno di un ora siamo in cima al passo de Tonale.

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Pausa per sgranchirci le gambe, due foto e ripartiamo. Scendiamo dal Tonale in direzione Cles rimanendo sempre sulla SS42 in direzione passo della Mendola. Scolliniamo e arriviamo nella fresca Bolzano che ci accoglie con i suoi 32°. Lasciamo controvoglia la città e ritorniamo a respirare salendo verso la Val di Fassa. Contemporaneamente iniziano a farsi sentire morsi della fame.

Sono quasi le 2 quando ci fermiamo a Carezza per il pranzo, il paesaggio è incantevole e il laghetto ( che vediamo solo di sfuggita ) è da favola. Nota per il romantici: cercare le foto su Google. Ma noi abbiamo fame e sete e tutta l'attenzione viene deviata sui taglieri di salumi e formaggi e sull'ottima birra forst. La stessa attenzione si sposterà, qualche secondo dopo, sul decoltè della cameriera per rimanervi a lungo.

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Memori della cannicola che ci aspetta a casa ce la prendiamo comoda, facciamo il punto sul programma di viaggio e alle 15.30 passate ripartiamo in direzione Canzei e poi su verso il Passo Pordoi con i suoi 2970m. La strada che sale al passo non è particolarmente giudabile, ci saranno una trentina di tornanti, ma è sufficientemente larga e l'asfalto è impeccabile. Facciamo tappa, qualche foto e poi via di nuovo.

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E' presto, stiamo bene, il tempo non potrebbe essere migliore e allora decidiamo di salire anche al Passo Giau, ne vale veramente la pena. Meraviglioso. Una nota di colore: a 100 metri dal passo si trova l'autovelox più altro d'Europa... tacci loro.

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Scendiamo dallo stesso versante, ripassiamo il velox, rifacciamo il trenta tornati e in una mezz'ora arriviamo ad Alleghe dove lo Sporthotel Europa Sul lago è pronto ad accoglierci a e ristorarci. L'hotel, trovato su Booking, merita e il prezzo poco meno di 50€ a testa è onesto.

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Questo è il percorso fatto:

https://www.google.it/maps/dir/24040+Ca ... m1!1b1!3e0

Giorno 2

Premesso che durante la cena della sera prima l'itinerario preventivato è stato più volte modificato e che, man mano che il tasso alcolemico aumentava, aumentava proporzionalmente anche il tasso di creatività. Al momento della grappa al mirtillo si è deciso di non decidere e rispettare l'itinerario stabilito. Sicchè lasciamo Alleghe con i suoi 15°, baciati da un'altra meravigliosa giornata in direzione del Passo San Boldo.

La SR203 che scende in dalla provincia di Belluno verso la provincia di Treviso è veloce, tortuosa e scorrevole ma disseminata di Autovelox. Sruttiamo la collaborazione di un simpatico ragazzo veneto che, a bordo della sua fiat punto gt nera, ci farà da apristrada tirando come un indemoniato tra un velox a l'altro. Al passo si arriva attraverso una stradina stratta e tortuosa ma molto ben tenuta, ci sono un sacco di ciclisti, le gallerie con annessi tornanti possono creare problemi, non ci sono panorami da vedere ne pieghe da fare ma a noi è piaciuto. Ci resterà sicuramente il ricordo di qualcosa di particolare.

Giu dal San Boldo entriamo in Valdobbiadane dove la strada corre morbidamente tra le colline dove tutto lo spazio disponibile è sfruttato per i vigneti da cui si produce l'omonimo prosecco. Molto bella e ben tenuta, senza traffico e piuttosto divertente.

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Proseguiamo immersi tra le colline, con una deviazione off-road decisa dal fantastico navigatore BMW, in direzione Bassano del Grappa dove decidiamo di fare tappa. Non fa caldissimo e allora, nonostante l'abbigliamento tecnico, azzardiamo una piccola visita della città. Senza saperlo veniamo attratti verso lo storico ponte vecchio ma poi capiamo che, in realtà, eravamo attratti dalla storica distilleria Nardini. L'orologio segna le 12, Bassano è molto bella (meriterebbe di essere visitata melgio), a Bassano gira un sacco di gnocca, tendenzialmente fame e sete non mancano mai e allora ci sediamo per un panino e una birra.
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Riprendiamo in viaggio in direzione Asiago passando per la sortuosa SP73 ( 20° tappa del giro l'italia 2017 ) un po' perchè al navigato BMW piace scherzare, un po' per migliorare la tecnica sui tornanti. La strada sale ripida, l'asfalto è perfetto e i tornanti (qualche decina) non ci creano problemi. Per chi apprezza il genere, questa strada è davvero molto bella.

Proseguiamo attraversando tutto lo spettacolare altopiano di Asiago, la strada è tortuosa e molto piacevole, il clima ottimale. Volendo non macherebbero le occasioni di farmarci, incorciamo almeno dieci malghe e la tentazione di assaggiare qualcosina è tanta ma facciamo solo una sosta per il rifornimento nel posto più sfigato dell'intero altopiano e ripartiamo per raggiungere Folgaria e da li procedere verso il lago di Garda.

Raggiungiamo a Riva del Garda col suo caotico traffico di vacanziri della domenica, ci facciamo coraggio e iniziamo a costeggiara la panoramica ovest del lago. Traffico a parte la strada corre, parte in galleria e parte scoperta, offrendo delle bellissime viste del lago. Consigliabile percorrerla passeggiando lontani dai fine settimana.

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Lasciamo la panoramica a metà per l'ultima fatica e prendiamo la SP9 che ci condurrà al lago d'Idro. La strada è toruosissima e puttosto stretta, siamo stanchi e le curve e i tornanti sembrano non finire mai, la percorriamo tutta d'un fiato più per lasciarcela alle spalle che per godercela pienamente. Scendiamo verso Idro e da qui proseguiamo nel traffico per la via più breve verso casa.

E questo è il percorso fatto:
https://www.google.it/maps/dir/Alleghe, ... m1!1b1!3e0

Note di merito:
Alla compagnia, anche se quella lite furibonda in V elementare ha lasciato degli irrisolti, nei successivi quarant'anni le cose si sono quasi sistemate.
Alla mia moto. Si è comportata perfettamente in tutto facendomi divertire senza darmi il minimo problema o pensiero.
Alle strade del Veneto che, al pari di quelle del Trentino col suo statuto speciale, sono ottimemente tenute.
Al Veneto in generale, grandissima regione.
Al navigatore BMW senza il quale probabilmente staremmo ancora girando in tondo e che ci ha fatto scoprire strade che non conoscono nemmeno i veneti più anziani.
Alle agrande quantità di moto incrociate ( questa notte mi sono addormentato contando i GS ), ai tanti moticiclisti tutti civili e sempre pronti a scambiare un saluto.

Note di demerito:
All'autovelox posto 100mt prima del passo Giau. Apro una parentesi: abbiamo incrociato parecchi velox, molti probabilmente erano finti, altri probabilmente erano veri ma tutti posizionati in posti dove andare piano dovrebbe essere un obbligo morale oltre che legale. Se qualcuno è sfuggito lo scopriermo tra qualche settimana. Parentesi chiusa.
Al navigatore BMW, il navigatore con il più basso rapporto "costi/capacità di portarti dove vuoi andare" in assoluto. Passo Pordoi che? Passo Giau che?
Ultima modifica di balocco il 20/06/2017, 12:16, modificato 1 volta in totale.
Armando Panzera

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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da AleS4 » 20/06/2017, 8:43

Grande!
Il WE che avremmo dovuto fare anche noi.
A che ora siete arrivati ad Alleghe?
Vediamo se a luglio ci riusciamo.

Pero' vorrei fermarmi a Canazei per poi fare i 4 passi e tornare indietro...

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balocco
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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da balocco » 20/06/2017, 9:01

Alle 5 e 30 eravamo in vista di Alleghe (mancavano 10 km ) arrivando dal Pordoi, su e giù dal Giau e alle 6 e mezza eravamo in Sauna
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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da iascin » 20/06/2017, 10:32

Manca la foto del decoltè della cameriera...

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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da BlackJack » 20/06/2017, 11:48

Bel resoconto!

Un giro molto simile lo feci tanti anni fa. Tanti bei ricordi...

In pieno stile TTA mancanza assoluta di foto di gnocca! [FACE WITH TEARS OF JOY]


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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da balocco » 20/06/2017, 12:20

iascin ha scritto:Manca la foto del decoltè della cameriera...
BlackJack ha scritto:In pieno stile TTA mancanza assoluta di foto di gnocca!
Tutto come da regolamento
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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da metalmax » 20/06/2017, 13:56

Complimenti per il giro e ancora di più per culi di marmo!!

Mi piacerebbe farlo un giro sui passi dolomitici, ma credo che andrò di miata...
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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da balocco » 20/06/2017, 14:25

Complimenti per il giro e ancora di più per culi di marmo!!

Mi piacerebbe farlo un giro sui passi dolomitici, ma credo che andrò di miata...
Guarda con le ns moto da pensionati non è stato nemmeno tanto stancante, peraltro c'era una concentrazione di GS che nemmeno sul piazzale a Monaco di Baviera

In quanto alla miata, fatto con comodo, credo che abbia veramente il suo bel perchè. Mentre salivamo sul Giau abbiamo incrociato un Ferrari raduno che scendeva, almeno 20/30, uno spettacolo ... porca zozza, mi sarebbe piaciuto vederle tutti parcheggiate nel piazzale.
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Re: Veneto e passi dolimitici

Messaggio da Jacki155 » 20/06/2017, 18:54

Spettacolo!!bravi,tanta invidia.[WINKING FACE]
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