Da Milano o limitrofi circa 1300 km, almeno 500 di trasferimenti autostradali.
Compagni di viaggio una Hyper1100Sp, Triumph speed Triple ed un Ninja my06.
Base prima notte a Borgo San Dalmazzo, o Vinadio, primo pomeriggio di sola autostrada e provinciali per arrivarci.
Ripartenza la mattina dopo di buon ora, direzione Francia.
Ci consigliano il Colle della Lombarda, per sconfinare, e sia.
Un Crapa's corner alpino, al contrario...
La vetta.
La nera.
Si ridiscende verso Isola 2000 e poi verso Isola,e giù a sud nella vallata, fino a poco prima di S.Salvatore. Da li a destra verso il Col de la Couilloe, alternando paesaggi entrovalle, con fiume e strapiombi sopra e sotto la strada, a tornanti stretti e strettisimi... (Robione, Boglio, Guillames)
A Guillames verso sud, nella valle del Varo, e poi si punta verso St.Julien du Verdon.
Si scende verso Castellane, che useremo sia per pranzare che per apertura e chiusura del "giro" nelle gole e verso il lago di St.Croix.
Noi abbiamo fatto sia la parte bassa che quella alta delle gole, Trigance, Aiguines, a nord verso Moustiers ma prima di arrivarci di nuovo verso Castellane, passando per Palud sur Verdon e Rougon.
Le gole.
Da Castellane verso nord (Saint Andres, Colmar), e su per il Col d'Allos, destinazione Barcelonette per la notte.
La valle ha strade veloci, con curvoni e rettilinei, la media è alta.. si arriva a destinazione dopo oltre 400 km.
Ah, nel frattempo mi tocca spurgare la frizione dopo che al terzo passo oltre 2000 la leva non riesce più a staccare, e mi tocca fermarmi a bordo strada spegnendo la moto dopo il 4' tornante in terza a velocità che istintivamente non farei nemmeno sotto tortura
Dormiamo in un hotel carino sulla piazza centrale del paese, l'atmosfera è particolare, gruppi di ciclisti (che, scopriamo, l'indomani hanno gara sui passi circostanti), gruppi di crucchi inbirrati, locali messicani e cuochi napoletani. Tutta la zona è tarata sulle esigenze di escursionisti, ciclisti e motociclisti, quindi garage chiusi, mappe e percorsi... bello.
Altra ripartenza presto, direzione Col de Vars e Guillestre, già sulla "Route des Grand Alps", strada e passo fantastico, sia in salita che in discesa.
"purtroppo" sulla salita del col de Vars incrociamo mega garone amatoriale con centinaia di ciclisti, polizia, ecc ecc... che ci fanno desistere dal rifarlo una volta ridiscesi, perché la risalita da Guillestre è qualcosa di spettacolare. Pazienza...
L'intenzione è già il rientro in italia, passando dal colle dell'Agnello.
La valle e la salita per il colle è spettacolare, guardate in fondo a questa foto sopra, la strada ed i tornanti che si inerpicano come parte del paesaggio. Salita notevole, tornanti e curve da raccordare, ottima visibilità. Ed in cima, ad oltre 2700 metri, lo spettacolo è grandioso.
Scendiamo con direzione Saluzzo, l'idea è di dirigerci verso Biella per fare prima la Serra e dopo la panoramica Zegna, percorsi più "standard" per i nordici ma sempre belli, soprattutto di martedì pomeriggio con traffico praticamente inesistente. Rientro dalla A26.
Sulle alpi, ma anche nella zona del Verdoc, ci si potrebbe sbizzarrire per una settimana almeno, ma il tempo per tutti era limitato.
