Fine settimana tra Svizzera e Francia
Inviato: 16/07/2018, 8:50
Partenza sabato alle 7.30 direzione Como, il fresco mattutino ci fa digerire il pezzo di strad a piuttosto trafficato fino al confine. Da qui direzione San Gottardo
Per salire ci sono due possibilità: una specie di autostrada a due corsie oppure la vecchia e caratteristica via Tremola, avrei voluto fare la seconda ma google maps mi lascia a piedi e ci ritroviamo sulla strada due corsie, ce ne rendiamo conto una volta in cima
Giusto il tempo di bere una preziosissima coca cola e ascoltare un po' di musica del kentucky, suonata da un gruppo di Milano, e si riparte in direzione Furkapass.
Inutie dire che anche la strada che sale al Furka è larghissima e tenuta maniacalmente, in poco tempo siamo al passo
Qualche foto di rito e proseguiamo in direzione Francia. La traversata si rivela di una noia mortale complice il gran caldo e i bassissimi limiti di velocità svizzeri. Facciamo pausa pranzo (ovviamente tanta spesa e poca resa ) e nel tardo pomeriggio ritorniamo nella comunità auropea nei pressi di Chamonix
Ancora qualche decina di km e raggiungiamo Albertville dove pernottiamo.
Questo l'itinerario
Ad Albertville pernottiamo nel piccolo brogo medioevale di Conflans nell'omonimo Hotel. L'hotel è perfetto, è pulito ed organizzato, le moto sono al sicuro nel cortile interno chiuso e costa il giusto. Nella piazzetta del borgo c'è un ristorante greco dove si mangia dignitosamente e si spende piuttosto poco, ed un piccolo pub dove quando ordini una birra rossa ti portano una birra rossa; ovvero birra + succo di amarena
Dall'alto si vede Albertville che, volendo, si raggiunge facendo una camminata di venti minuti, sempre che prima non ci si sia fermati al pub
La domenica, dopo un discreta colazione, ci rimettiamo in moto verso il Colle dell'Iseran. E' presto e, dopo il temporale della sera prima, fa freschino. Google maps ha ripreso a funzionare, pertanto decidiamo di prendercela comoda e non entrare in superstrada.
Procediamo lentamente per strade secondarie fino a che la strada inizia a salire, facciamo una sosta a Tignes per fare un paio di foto alla diga, attraversiamo la bella Val d'Iser e per le 11 arriviamo in cima al passo più alto d'Europa.
( io sono quello in mezzo )
Al passo c'è parecchio movimento, molte moto e molti ciclisti, la strada che sale è decisamente bella e ben tenuta ( i francesi fanno molto uso di "pezze" d'asfalto con ottimi risultati )e nonostante i 10° ci si ferma volentieri a guardarsi attorno e fare foto. La sensazione è quella di aver raggiunto un traguardo importante.
Ci si sente più vicini al cielo ... e il vaticano lo sa bene
Fatte le foto, bevuto il caffè e visitata la bottega dei souvenir ripartiamo in direzione Italia.
La strada che porta a Susa attraverso il Moncenisio è una piacevole sorpresa, belle curve e poco traffico. Molto divertente.
Una piccola sosta al Lac du Mont Cenis per fare qualche foto e poi si rientra in Italia
Puntiamo verso Susa poi saliamo al Sestriere e giu verso Pinerolo attraversando una zona del Piemonte bellissima. Si sta facendo tardi così entriamo in autostrada direzione Milano. Fa caldo ma non c'è molto traffico così in un paio d'ore siamo a casa stanchi e soddisfatti.
Questo l'itinerario
Note negative:
1 - attraversare la Svizzera è un gran rottura di balle.
2- google maps in Svizzera ha smesso di funzionare nonostante la connessione dati fosse attiva.
3 - quando il navigatore BMW vede una strada a due corsie non può fare a meno di buttarcisi dentro.
Note positive:
1 - ma quanto mi piace la mia moto
2 - la manutenzione delle strade piemontesi è da 10 e lode
3 - quando c'è la finale dei mondiali anche l'A4 e le tangenziali milanesi sono libere
Per salire ci sono due possibilità: una specie di autostrada a due corsie oppure la vecchia e caratteristica via Tremola, avrei voluto fare la seconda ma google maps mi lascia a piedi e ci ritroviamo sulla strada due corsie, ce ne rendiamo conto una volta in cima
Giusto il tempo di bere una preziosissima coca cola e ascoltare un po' di musica del kentucky, suonata da un gruppo di Milano, e si riparte in direzione Furkapass.
Inutie dire che anche la strada che sale al Furka è larghissima e tenuta maniacalmente, in poco tempo siamo al passo
Qualche foto di rito e proseguiamo in direzione Francia. La traversata si rivela di una noia mortale complice il gran caldo e i bassissimi limiti di velocità svizzeri. Facciamo pausa pranzo (ovviamente tanta spesa e poca resa ) e nel tardo pomeriggio ritorniamo nella comunità auropea nei pressi di Chamonix
Ancora qualche decina di km e raggiungiamo Albertville dove pernottiamo.
Questo l'itinerario
Ad Albertville pernottiamo nel piccolo brogo medioevale di Conflans nell'omonimo Hotel. L'hotel è perfetto, è pulito ed organizzato, le moto sono al sicuro nel cortile interno chiuso e costa il giusto. Nella piazzetta del borgo c'è un ristorante greco dove si mangia dignitosamente e si spende piuttosto poco, ed un piccolo pub dove quando ordini una birra rossa ti portano una birra rossa; ovvero birra + succo di amarena
Dall'alto si vede Albertville che, volendo, si raggiunge facendo una camminata di venti minuti, sempre che prima non ci si sia fermati al pub
La domenica, dopo un discreta colazione, ci rimettiamo in moto verso il Colle dell'Iseran. E' presto e, dopo il temporale della sera prima, fa freschino. Google maps ha ripreso a funzionare, pertanto decidiamo di prendercela comoda e non entrare in superstrada.
Procediamo lentamente per strade secondarie fino a che la strada inizia a salire, facciamo una sosta a Tignes per fare un paio di foto alla diga, attraversiamo la bella Val d'Iser e per le 11 arriviamo in cima al passo più alto d'Europa.
( io sono quello in mezzo )
Al passo c'è parecchio movimento, molte moto e molti ciclisti, la strada che sale è decisamente bella e ben tenuta ( i francesi fanno molto uso di "pezze" d'asfalto con ottimi risultati )e nonostante i 10° ci si ferma volentieri a guardarsi attorno e fare foto. La sensazione è quella di aver raggiunto un traguardo importante.
Ci si sente più vicini al cielo ... e il vaticano lo sa bene
Fatte le foto, bevuto il caffè e visitata la bottega dei souvenir ripartiamo in direzione Italia.
La strada che porta a Susa attraverso il Moncenisio è una piacevole sorpresa, belle curve e poco traffico. Molto divertente.
Una piccola sosta al Lac du Mont Cenis per fare qualche foto e poi si rientra in Italia
Puntiamo verso Susa poi saliamo al Sestriere e giu verso Pinerolo attraversando una zona del Piemonte bellissima. Si sta facendo tardi così entriamo in autostrada direzione Milano. Fa caldo ma non c'è molto traffico così in un paio d'ore siamo a casa stanchi e soddisfatti.
Questo l'itinerario
Note negative:
1 - attraversare la Svizzera è un gran rottura di balle.
2- google maps in Svizzera ha smesso di funzionare nonostante la connessione dati fosse attiva.
3 - quando il navigatore BMW vede una strada a due corsie non può fare a meno di buttarcisi dentro.
Note positive:
1 - ma quanto mi piace la mia moto
2 - la manutenzione delle strade piemontesi è da 10 e lode
3 - quando c'è la finale dei mondiali anche l'A4 e le tangenziali milanesi sono libere