Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
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Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Anche quest'anno sono riuscito a fare un giretto di tre giorni per colli e passi; di seguito il resoconto.
DAY 1
Partenza venerdì, alle 9,15 dopo 37 km di raccordo sono all'appuntamento con mio fratello sulla Roma-Firenze, prendiamo l'autostrada e dopo un paio d'ore usciamo a Incisa, già belli caldi, per strada siamo sui 30 gradi. Seguiamo la strada per Pontassieve, poi Dicomano, un sacco di paesini e di frazioni con i totem dell'autovelox ed il traffico, poi attacchiamo il Muraglione; le curve sono belle, l'asfalto non è dei migliori ma niente di drammatico; scolliniamo e scendiamo giù fino a Portico di Romagna; visto che da lì in poi la strada diventa più aperta, e visto che sta salendo la sete e l'appetito, giriamo le moto e risaliamo su per fermarci a mangiare una piadina al famoso bar del passo; ci sono un pò di moto parcheggiate, ed un probabile raduno di ricconi nei paraggi, viste le macchine parcheggiate.
Il bar del passo del Muraglione
Lamborghini
Porsche
Bentley
Ferrari
Altre macchinette da poveracci...
Scendiamo di nuovo verso Pontassieve, da lì direzione Fiesole dove, grazie ai potenti mezzi tecnologici (GoogleMaps), arriviamo dopo esserci persi vicino Firenze, la temperatura letta sul cruscotto della moto va dai 32 ai 34 gradi, la velocità è limitata dagli onnipresenti autovelox, sosta per bere qualcosa di fresco e attacchiamo la Futa.
Devo dire che fino a 6 km dal passo la strada non è niente di che, poi iniziano delle belle serie di curve, foto di rito al bar della Futa (chiuso) e su verso la Raticosa; belle curve, asfalto liscio, ci siamo divertiti; sosta allo chalet della Raticosa, sono le 6 del pomeriggio, ancora ci sono una trentina di gradi, altri 10 km fino a Monghidoro dov'è previsto il primo pernottamento.
Il bar della Futa (chiuso)
Le potenti cavalcature in attesa di ripartire
Lo chalet della Raticosa
L'albergo come stanza non è un granché, ma nonostante l'assenza dell'aria condizionata la notte si dorme bene e la cena è ottima ed il prezzo contenuto.
Oggi 488 km bastano.
Link all'itinerario
https://goo.gl/maps/x9ah2AbdxLu3NAfw7
DAY 1
Partenza venerdì, alle 9,15 dopo 37 km di raccordo sono all'appuntamento con mio fratello sulla Roma-Firenze, prendiamo l'autostrada e dopo un paio d'ore usciamo a Incisa, già belli caldi, per strada siamo sui 30 gradi. Seguiamo la strada per Pontassieve, poi Dicomano, un sacco di paesini e di frazioni con i totem dell'autovelox ed il traffico, poi attacchiamo il Muraglione; le curve sono belle, l'asfalto non è dei migliori ma niente di drammatico; scolliniamo e scendiamo giù fino a Portico di Romagna; visto che da lì in poi la strada diventa più aperta, e visto che sta salendo la sete e l'appetito, giriamo le moto e risaliamo su per fermarci a mangiare una piadina al famoso bar del passo; ci sono un pò di moto parcheggiate, ed un probabile raduno di ricconi nei paraggi, viste le macchine parcheggiate.
Il bar del passo del Muraglione
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Scendiamo di nuovo verso Pontassieve, da lì direzione Fiesole dove, grazie ai potenti mezzi tecnologici (GoogleMaps), arriviamo dopo esserci persi vicino Firenze, la temperatura letta sul cruscotto della moto va dai 32 ai 34 gradi, la velocità è limitata dagli onnipresenti autovelox, sosta per bere qualcosa di fresco e attacchiamo la Futa.
Devo dire che fino a 6 km dal passo la strada non è niente di che, poi iniziano delle belle serie di curve, foto di rito al bar della Futa (chiuso) e su verso la Raticosa; belle curve, asfalto liscio, ci siamo divertiti; sosta allo chalet della Raticosa, sono le 6 del pomeriggio, ancora ci sono una trentina di gradi, altri 10 km fino a Monghidoro dov'è previsto il primo pernottamento.
Il bar della Futa (chiuso)
Le potenti cavalcature in attesa di ripartire
Lo chalet della Raticosa
L'albergo come stanza non è un granché, ma nonostante l'assenza dell'aria condizionata la notte si dorme bene e la cena è ottima ed il prezzo contenuto.
Oggi 488 km bastano.
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
DAY 2
Fatta colazione, piccolo giretto a piedi per il paese dove spicca un antico chiostro ed il moderno municipio, dove omaggiano il loro illustre concittadino Gianni Morandi.
Antico chiostro con cisterna
Il moderno municipio
Qui ci tengono a Gianni Morandi, più che a Garibaldi
Ripartiamo, continuiamo la Futa fino a Pianoro, anche qui belle curve e asfalto liscio salvo qualche pezzetto, poi giriamo per Sasso Marconi, da lì stradine interne per Calderino e per il Castello di Serravalle; queste stradine, che credo siano i famosi "colli bolognesi", oltre ad essere tortuose ed a volte anche col fondo rovinato hanno la caratteristica di avere l'asfalto rossiccio.
Al Castello di Serravalle, piccolo borgo abitato di origini medievali, piccola sosta per le foto di rito.
La chiesetta del castello di Serravalle
La torre con l'orologio
La torre di guardia
La porta di ingresso al castello
Ripartiamo per andare a prendere la statale dell'Abetone; ad una decina di km da Pavullo prendiamo un bivio a destra, un paio di km di curvette fatte bene e poi un'auto della polizia davanti a noi, ci tocca stare dietro a 50 all'ora fino a Pavullo.
Da Pavullo verso l'Abetone, ad un certo punto altro bivio, a sx la SP 40 più scorrevole dove vanno tutte le macchine, a dx la SS 12 del Brennero, pigliamo questa e ci facciamo una trentina di km di curve nel fresco, senza traffico, senza autovelox e con pochissimi paeselli da attraversare, dando sfogo a tutta la nostra ars pilotoria.
Le caratteristiche piramidi che segnavano il confine tra i granducati rivali
Se per caso uno si domanda dove sono finito, ecco la risposta
Al passo dell'Abetone uno spuntino di mezzodì e si riparte, grazie ai potenti mezzi tecnologici (GoogleMaps) sbagliamo strada a San Marcello Pistoiese, corretto l'errore si torna indietro per Bagni di Lucca e Castelnuovo in Garfagnana; sono le ore più calde della giornata, termometro intorno ai 34 gradi, per fortuna c'è poco traffico perché stanno tutti a mangiare.
Alle 3 siamo a Castelnuovo, entriamo in un bar per mangiare un panino, lì ci sono i locali che ci dicono che a Fornovo di Taro, dove avevamo previsto di andare a dormire, non c'è niente da fare e da vedere, mentre a Castelnuovo c'è la notte bianca; ci dicono anche che per andare ad Aulla c'è una strada poco trafficata che costeggia il Serchio, che spesso fanno i motociclisti, roba da 40 minuti, e che ce n'è una ancor più bella per tornare che parte da Forte dei Marmi.
Decidiamo di seguire i consigli, partiamo alle 15.30 per la strada di montagna che passa per Piazza al Serchio, è stretta, tortuosa e con l'asfalto che è spesso spaccato o rattoppato, altro che 40 minuti, ci mettiamo 1 ora e un quarto per Aulla; di lì scendiamo sulla costa, prendiamo l'autostrada per Forte dei Marmi (quasi 5 euro per 40 km, tacci loro...) e risaliamo a Castelnuovo via SP9 e SP13; la strada è paesaggisticamente più bella, pavimentata meglio ma è sempre molto tortuosa, ci vuole un'ora per farla; a Castelnuovo cerchiamo un posto dove dormire e mangiare, stavolta la cena è meno buona rispetto a Monghidoro ma in compenso più cara.
Dopo cena giretto in paese dove i locali e la gente dei paesi circostanti si è riversata per la notte bianca: canti, balli ed i soliti stronzi che alle 2 di notte passano con le moto smarmittate svegliando i motociclisti seri che devono recuperare i km del giorno.
Uno scorcio del paese
Indigeni locali in festa
Oggi 405 km quasi tutti di curve.
Link all'itinerario
https://goo.gl/maps/qpMvnVPQDkuksU5F8
https://goo.gl/maps/3ZxPFyui8BsCNUCj6
Fatta colazione, piccolo giretto a piedi per il paese dove spicca un antico chiostro ed il moderno municipio, dove omaggiano il loro illustre concittadino Gianni Morandi.
Antico chiostro con cisterna
Il moderno municipio
Qui ci tengono a Gianni Morandi, più che a Garibaldi
Ripartiamo, continuiamo la Futa fino a Pianoro, anche qui belle curve e asfalto liscio salvo qualche pezzetto, poi giriamo per Sasso Marconi, da lì stradine interne per Calderino e per il Castello di Serravalle; queste stradine, che credo siano i famosi "colli bolognesi", oltre ad essere tortuose ed a volte anche col fondo rovinato hanno la caratteristica di avere l'asfalto rossiccio.
Al Castello di Serravalle, piccolo borgo abitato di origini medievali, piccola sosta per le foto di rito.
La chiesetta del castello di Serravalle
La torre con l'orologio
La torre di guardia
La porta di ingresso al castello
Ripartiamo per andare a prendere la statale dell'Abetone; ad una decina di km da Pavullo prendiamo un bivio a destra, un paio di km di curvette fatte bene e poi un'auto della polizia davanti a noi, ci tocca stare dietro a 50 all'ora fino a Pavullo.
Da Pavullo verso l'Abetone, ad un certo punto altro bivio, a sx la SP 40 più scorrevole dove vanno tutte le macchine, a dx la SS 12 del Brennero, pigliamo questa e ci facciamo una trentina di km di curve nel fresco, senza traffico, senza autovelox e con pochissimi paeselli da attraversare, dando sfogo a tutta la nostra ars pilotoria.
Le caratteristiche piramidi che segnavano il confine tra i granducati rivali
Se per caso uno si domanda dove sono finito, ecco la risposta
Al passo dell'Abetone uno spuntino di mezzodì e si riparte, grazie ai potenti mezzi tecnologici (GoogleMaps) sbagliamo strada a San Marcello Pistoiese, corretto l'errore si torna indietro per Bagni di Lucca e Castelnuovo in Garfagnana; sono le ore più calde della giornata, termometro intorno ai 34 gradi, per fortuna c'è poco traffico perché stanno tutti a mangiare.
Alle 3 siamo a Castelnuovo, entriamo in un bar per mangiare un panino, lì ci sono i locali che ci dicono che a Fornovo di Taro, dove avevamo previsto di andare a dormire, non c'è niente da fare e da vedere, mentre a Castelnuovo c'è la notte bianca; ci dicono anche che per andare ad Aulla c'è una strada poco trafficata che costeggia il Serchio, che spesso fanno i motociclisti, roba da 40 minuti, e che ce n'è una ancor più bella per tornare che parte da Forte dei Marmi.
Decidiamo di seguire i consigli, partiamo alle 15.30 per la strada di montagna che passa per Piazza al Serchio, è stretta, tortuosa e con l'asfalto che è spesso spaccato o rattoppato, altro che 40 minuti, ci mettiamo 1 ora e un quarto per Aulla; di lì scendiamo sulla costa, prendiamo l'autostrada per Forte dei Marmi (quasi 5 euro per 40 km, tacci loro...) e risaliamo a Castelnuovo via SP9 e SP13; la strada è paesaggisticamente più bella, pavimentata meglio ma è sempre molto tortuosa, ci vuole un'ora per farla; a Castelnuovo cerchiamo un posto dove dormire e mangiare, stavolta la cena è meno buona rispetto a Monghidoro ma in compenso più cara.
Dopo cena giretto in paese dove i locali e la gente dei paesi circostanti si è riversata per la notte bianca: canti, balli ed i soliti stronzi che alle 2 di notte passano con le moto smarmittate svegliando i motociclisti seri che devono recuperare i km del giorno.
Uno scorcio del paese
Indigeni locali in festa
Oggi 405 km quasi tutti di curve.
Link all'itinerario
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
DAY 3
SI riparte da Castelnuovo, prima tappa dopo pochi minuti a Borgo a Mozzano, lungo il Serchio, dove c'è il Ponte del Diavolo e, a poche centinaia di metri, uno sbarramento. Molte moto si fermano per fare il selfie col ponte sullo sfondo.
L'antico ponte del diavolo
La diga, più moderna
Dopo pochi km la valle del Serchio finisce, ed iniziano delle strade piatte, intervallate da noiose rotonde, ed il caldo inizia a salire, sono le 10.30 e già siamo a 33 gradi.
Poco dopo mezzogiorno siamo a Monteriggioni, situato su una collina a 15 km da Siena, circondato da mura medievali e pieno, all'interno, di bar, b&b e souvenir; giro veloce al suo interno (avrà un diametro di 2-300 metri) foto alla chiesetta e ripartiamo per Siena.
La chiesetta del borgo di Monteriggioni
Lasciamo le moto fuori dalle mura di Siena, perchè c'è un minaccioso cartello di ZTL (anche se entrano macchine e moto a bizzeffe); ci facciamo a piedi 800 metri per arrivare alla piazza, fa caldo ma per fortuna le strade strette permettono di camminare all'ombra.
A Siena c'ero stato nel 1991, a vedere il Palio dell'Assunta (ed il campionato mondiale al Mugello); non ricordavo la Piazza del Campo così grande e così bella, è veramente una delle meraviglie del mondo da salvare.
.
Piazza del campo
Anche la facciata del Duomo è un capolavoro
Il Duomo, visto di fronte e di lato
Al confronto il Battistero sembra quasi banale
Il Battistero
Pranziamo in un locale, prosciutto e melone ed i "pici" col guanciale, facciamo il pieno d'acqua e di caffè e, dopo gli 800 metri a piedi per tornare alle moto, risaliamo in sella.
Una torre incontrata lungo le vie di Siena
Da Siena andiamo a prendere la Cassia, e ce la facciamo tutta fino a Roma; piccola sosta a Montefiascone per bere un succo di frutta, e 20 minuti in fila sotto il sole sulla Cassia bis a 3 km dal raccordo anulare, una macchina era di traverso alla strada con il frontale distrutto e gli airbag scoppiati.
Verso le 18.00, a casa.
427 km per chiudere il viaggio
Link dell'itinerario
https://goo.gl/maps/zbA2bd2fPuJvDXks7
Le note positive: il Muraglione, la Futa lato Bologna, l'Abetone, Siena e i borghi medievali, le moto che non hanno dato problemi.
Le note negative: l'autostrada, calda e noiosa, la benzina cara, il caldo a volte opprimente, il cartello "velocità controllata elettronicamente" e gli autovelox presenti quasi ovunque in Toscana (un po' meno in Emilia).
SI riparte da Castelnuovo, prima tappa dopo pochi minuti a Borgo a Mozzano, lungo il Serchio, dove c'è il Ponte del Diavolo e, a poche centinaia di metri, uno sbarramento. Molte moto si fermano per fare il selfie col ponte sullo sfondo.
L'antico ponte del diavolo
La diga, più moderna
Dopo pochi km la valle del Serchio finisce, ed iniziano delle strade piatte, intervallate da noiose rotonde, ed il caldo inizia a salire, sono le 10.30 e già siamo a 33 gradi.
Poco dopo mezzogiorno siamo a Monteriggioni, situato su una collina a 15 km da Siena, circondato da mura medievali e pieno, all'interno, di bar, b&b e souvenir; giro veloce al suo interno (avrà un diametro di 2-300 metri) foto alla chiesetta e ripartiamo per Siena.
La chiesetta del borgo di Monteriggioni
Lasciamo le moto fuori dalle mura di Siena, perchè c'è un minaccioso cartello di ZTL (anche se entrano macchine e moto a bizzeffe); ci facciamo a piedi 800 metri per arrivare alla piazza, fa caldo ma per fortuna le strade strette permettono di camminare all'ombra.
A Siena c'ero stato nel 1991, a vedere il Palio dell'Assunta (ed il campionato mondiale al Mugello); non ricordavo la Piazza del Campo così grande e così bella, è veramente una delle meraviglie del mondo da salvare.
.
Piazza del campo
Anche la facciata del Duomo è un capolavoro
Il Duomo, visto di fronte e di lato
Al confronto il Battistero sembra quasi banale
Il Battistero
Pranziamo in un locale, prosciutto e melone ed i "pici" col guanciale, facciamo il pieno d'acqua e di caffè e, dopo gli 800 metri a piedi per tornare alle moto, risaliamo in sella.
Una torre incontrata lungo le vie di Siena
Da Siena andiamo a prendere la Cassia, e ce la facciamo tutta fino a Roma; piccola sosta a Montefiascone per bere un succo di frutta, e 20 minuti in fila sotto il sole sulla Cassia bis a 3 km dal raccordo anulare, una macchina era di traverso alla strada con il frontale distrutto e gli airbag scoppiati.
Verso le 18.00, a casa.
427 km per chiudere il viaggio
Link dell'itinerario
https://goo.gl/maps/zbA2bd2fPuJvDXks7
Le note positive: il Muraglione, la Futa lato Bologna, l'Abetone, Siena e i borghi medievali, le moto che non hanno dato problemi.
Le note negative: l'autostrada, calda e noiosa, la benzina cara, il caldo a volte opprimente, il cartello "velocità controllata elettronicamente" e gli autovelox presenti quasi ovunque in Toscana (un po' meno in Emilia).
- il rosc
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Bel giro, nella mia idea di salire alle Alpi c’era queste zone come spezzo… ma con il caldo previsto credo che farò una tirata su strada dritta alle 5 di mattina
- mirek
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Sono i giro che facevo dalle mie parti. Leggermente diversi conoscendoli facevo strade diverse
E no
I colli bolognesi sono quelli che salgono dal centro della città.
Quella che hai fatto è strada provinciale triaste con manto rosso per il ghiaccio
Ciao
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E no
I colli bolognesi sono quelli che salgono dal centro della città.
Quella che hai fatto è strada provinciale triaste con manto rosso per il ghiaccio
Ciao
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M.A.S.
- iascin
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Re: RE: Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Ecco perché non ho incontrato la Vespa special della canzone!mirek ha scritto:
E no
I colli bolognesi sono quelli che salgono dal centro della città.
Quella che hai fatto è strada provinciale triaste con manto rosso per il ghiaccio
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- balocco
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Bel giro, io lo ripropongo ogni 3/4 anni perchè in quelle zone si passa sempre del bel tempo, con o senza moto.
Armando Panzera
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Gran bel giretto.
C'è poco da fare, quelle zone sono fra le più belle.
A me quest'anno è già andata bene, con la 3 giorni Toscana con i colleghi + la giornata nel Grossetano di 2 settimane fa.
Speriamo si abbassino le temperature perchè così è improponibile. Avevo in programma il giro a Castelluccio 2 giorni fa, con un amico, ma lo abbiamo abortito per l'eccessiva calura. Ci riproviamo fra qualche giorno.
(nel frattempo credo di aver stabilito il mio record personale con una moto nuova. Il 3 luglio la Vstronz compie 1 anno e ci ho fatto più di 6.500Km... )
C'è poco da fare, quelle zone sono fra le più belle.
A me quest'anno è già andata bene, con la 3 giorni Toscana con i colleghi + la giornata nel Grossetano di 2 settimane fa.
Speriamo si abbassino le temperature perchè così è improponibile. Avevo in programma il giro a Castelluccio 2 giorni fa, con un amico, ma lo abbiamo abortito per l'eccessiva calura. Ci riproviamo fra qualche giorno.
(nel frattempo credo di aver stabilito il mio record personale con una moto nuova. Il 3 luglio la Vstronz compie 1 anno e ci ho fatto più di 6.500Km... )
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Re: RE: Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Vendere subito!cityhunter ha scritto: (nel frattempo credo di aver stabilito il mio record personale con una moto nuova. Il 3 luglio la Vstronz compie 1 anno e ci ho fatto più di 6.500Km... )
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Re: RE: Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Sto appositamente evitando di andarla a vedereiascin ha scritto: ↑01/07/2022, 11:47Vendere subito!cityhunter ha scritto: (nel frattempo credo di aver stabilito il mio record personale con una moto nuova. Il 3 luglio la Vstronz compie 1 anno e ci ho fatto più di 6.500Km... )
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Re: RE: Re: RE: Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Peccato, ti farebbero fare anche il test ride gratis!cityhunter ha scritto:Sto appositamente evitando di andarla a vedereiascin ha scritto: ↑01/07/2022, 11:47Vendere subito!cityhunter ha scritto: (nel frattempo credo di aver stabilito il mio record personale con una moto nuova. Il 3 luglio la Vstronz compie 1 anno e ci ho fatto più di 6.500Km... )
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Re: Muraglione, Futa, Raticosa, Abetone, Garfagnana
Sempre belli i nostri racconti di viaggio perchè sembra di essere li....
Poi strade gia' fatte e conosciute.
Siena è stra-bella!
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