The Twins Academy

Dopo i vari consigli e moniti faccio un piccolo riassunto dei 6 giorni in giro per l’Italia e la Francia con il Babbo e la 701

Sabato ci diamo una punta al primo autogrill dopo la bretella, lui partiva da Caserta e io da roma. Mi sveglio con un temporale estivo ma per fortuna smette quando è ora di partite Autostrada fino alla bassa toscana e poi tutte strade interne per arrivare a Collodi e salire a bagni di Lucca. Qui comincia la saga delle strade chiuse, rally, e quindi si ridiscende con il caldo bestiale e riprendiamo autostrada per un pezzo fino a risalire in Lunigiana a castello. BeB discreto… facciamo anche un giro nel paesello e mio padre fa razzia di tutta la frutta per le stradine









Il giorno dopo si riparte attraversando tutte gli Appennini liguri fini a Genova, dove per comodità imbocchiamo autostrada fino a Millesimo e sa li ci spariamo tutte le alte langhe da Montezemolo fino ad Alba…. La parte alta con il rifugio e la vacca vecchia piemontese per pranzo sono molto piacevoli così come il riposino sbragati nel prato, la bassa e le sue vigne restituiscono un calore infernale… da lì pianura finì a Pinerolo dove Freddy ci raggiunge per cena… due dritte su dove prendere l’assietta e siamo pronti per l’indomani

Con lunedì cominciano i 3 giorni in cui c’è dello sterrato… si parte con la semplicissima ma lunghissima Assietta e con il consigli di Freddy facciamo altri 20 km prendendo un pezzo prima (non ricordo il nome)

Finalmente fa fresco e snoccioliamo tutta la strada quasi di un fiato fino a Sestriere… tempo di rifocillarsi a un baretto e partiamo alla volta della Francia passando per il Monginevro, Izoars e Vars. Arrivati qui succedono due imprevisti… a un semaforo di lavori stradali mio padre mi si affianca e scivola su del brecciolino crollando su di me… ero intento a vedere il semaforo quindi mi manca l’attimo nel tenerlo… nella caduta ha un incontro ravvicinato con la mia pedalina e rimane incastrato tra le due moto…ne soffrirà per tutto il resto del viaggio.. ma soprattuto la valbelle in off che unisce vars con crevoux è chiusa perché stanno sitemando le liste da sci… quindi andiamo diretti a Barcellonette… da lì io ho la brillante idea alle 15.30 di salire di gran lena il Parpaillon da Briancon e a momenti ci rimango secco per stanchezza e calore…soprattutto perché l’ho salito a cannone…. riscendo mestamente a valle, recupero il babbo e andiamo in hotel…. Rimane un conto aperto.., è una serata di merda in preda ai crampi

Quarto giorno si parte da Barcellonette e si fanno in successione Bonette, isola 2000, Lombarda fino a scendere e rimboccare la valle che porta alla Gardetta… ci facciamo tutto lo sterrato che porta fino alla Val Maira… semplice ma pietroso e con passaggi mozzafiato… arriviamo alla baita e finalmente cibo italico e sbafiamo polenta e spezzatino… ci rimettiamo in marcia scendendo tutta la valle e risalendo a limone Piemonte

Dopo una freschissima serata su per le montagne partiamo per la via del sale… obbiettivo principe del viaggio…. Saliamo fino al casello di ingresso e attacchiamo quella che secondo me nella parte alta prima della pineta è la strada con il paesaggio più bello… una esplosione di colori e di luci che cambia in base alle vallate… anche se con qualche moto in più rimane poco trafficata anche questa è al netto di un qualche tratto di breccia smossa rimane molto semplice e il babbo se la cava alla grande anche in questa situazione. Scendiamo tutta la vallata fino a Montezemolo e da lì sapendo che il babbo accusa le botte e me ha prese molte per la giornata facciamo autostrada fino a Genova est e andiamo a prendere la 225 fino e poi puntiamo a Casone Carpinelli in Garfagnana per l’ultima notte.

L’indomani passiamo per Isola Santa, arriviamo sulla Aurelia e comincia l’odissea del dritto e del caldo fino a casa…

Arriverò ad Aprilia con 2300 km fatti.., con un sorriso infinito, 3 kg persi e una bagaglio di esperienza che mi porterà ad affrontare e pianificare meglio le prossime avventure

Bellissimo giro, ti resterà il ricordo per sempre.
Tuo padre con l'Adventure R è un mito

Guarda, quando dici l'esperienza insegna, si è fatto tutte le strade sterrate al netto del parpaillon. Molte da seduto perchè dopo un pò si stancava a stare in piedi. Con la sua velocità e con il passo giusto anche sulle strade asfaltate. Si è divertito molto, ha visto posti nuovi e ha capito che a volte l'autostrada si può evitare felicemente

Bravo bellissima esperienza!

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AleS4 ha scritto: ↑

25/08/2022, 18:56

Bravo bellissima esperienza!

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Grazie Ale… ora metto nel mirino le prossime strade bianche dell’europa

Vado spesso in moto con mio padre. La ritengo una grandissima fortuna.

Bellissima esperienza la vostra

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sono sempre andato in giro con papa' sin da quando ero bambino... in moto non tanto anche se abbiamo passato interi pomeriggi a girulare con la mia prima due ruote (ricevuta a 6anni!) , un Honda ST70, io guidavo e lui faceva da zainetto e mi dava dei gran cazzottoni sul casco quando cappellavo

ricordo poi quando venivamo in Italia (all'epoca abitavamo in Sud America) e tiravamo fuori i due Rumi 125 o il guzzi 500S e il BMW R12 e andavamo per via traverse e strade di campagna (no insurance e no patente, se va bene avevo 12 anni...) a trovare il "Corino di Zimone" (buon anima , God Speed Corino, un abbraccio ovunque tu sia!) un mezzo genio incompreso che di moto sapeva tutto e ti intratteneva ore con le sue chiacchiere.

Poi ricordo i viaggi "epocali" , la prima volta che siamo andati io e lui soli 4gg al NURBURGRING , in macchina con una ALFA ROMEO 1900 Supersprint Touring Superleggera (che macchina!) a "correre" nel circuito in occasione di una della Classica per vetture Vintage, 1977-78 o giu di li', partiti da Cavaglia (BI) a tutta Canna fino a Nurburg , WE di gara e ritorno.

Due volte l'abbiamo fatta...che ricordi.

La prima volta avevo ancora il passaporto con mia mamma, dovettero fare dei documenti appositi poiche' in teoria dovevo viaggiare con lei... tutto bene all'andata , poi al ritorno i tedeschi ci fanno uscire ma gli Svizzeri ci bloccano, Io ero , a detta loro, "senza documenti".
Mio papa' mi guarda , mi fa l'occhiolino e mi da un bacio, mi consegna alle guardie svizzere e dice " allora tenetevelo qui per qualche giorno mentre che io vado in Italia a recuperare la mamma ".... Mi molla li', sale in macchina e fa per partire... Gli svizzeri si sono svegliati subito va!

La seconda volta rompiamo la frizione sulla strada del ritorno e l'unico modo di partire ai caselli era fare avviamento con la marcia dentro mentre io spingevo e poi salivo al volo... come non ci abbiano arrestato non lo so. Il bello e' che alle 2AM a 1km da casa ci fermano i carabinieri ... quella volta hanno spinto loro!

Che ricordi.

Adesso abbiamo avventure diverse, le ultime sono quelle della Vernasca Silverflag, a giocare a fare i piloti da corsa.

Boia mi sono sempre divertuito con mio papa' anche quando andavamo per officine e mentre lui parlava per ore di "bisniss" io ravanavo in mezzo ai rottami a cercare tesori...

Bello.. fino a che sono in forza e vivi godetevi i momenti, perché poi vi mancheranno

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