CAPITOLO 1
Il Viaggio
Sveglia ore 7. Vestizione antipioggia. Partenza con monsterino customizzato
touring. Piove (governo ladro). Sicuramente uno degli sparsi piovaschi
preconizzati del colonnello Giuliacci. Meglio subito così mi tolgo il pensiero.
Appuntamento a 9.30 con Davide al casello di bo s. lazzaro. Strade basse (concordia-cavezzo-camposanto
(!) – crevalcore – s. giovanni in persiceto) poi tangenziale fino a s.
lazzaro. Il piovasco mi segue fedele. .Sono all’uscita a 9.25. Alle 9.30
chiamo davide che ancora in viaggio non risponde. Aspetto ben 420 secondi,
niente. A sto punto messaggio e vado.
Io e il piovasco prendiamo la Futa insieme. Strada insidiosa con tappeto di
foglie (orifizio anale ermeticamente chiuso). Banchi di nebbia sparsi ogni tanto
si aggregano a noi (a me e al piovasco intendo). Benzina a Monghidoro. Passo
Futa-Borgo S. Lorenzo-Dicomano e sono sulla tosco-romagnola. La Beata Vergine
della Creta mi parla e mi sorride. Finalmente verso la mezza arrivo sul
muraglione immerso in una nuvola. Vedo in lontananza sei moto parcheggiate tra
cui una 999 fiammante. E’ la delegazione toscana del TTA. Entro nel bar spinto
da un irrefrenabile trasporto nei loro confronti. Baci abbracci e caffè. Ci
facciamo fare una foto da Oliviero Toscani e si riparte. Nel frattempo il loro
Piovasco e il mio hanno fraternizzato e decidono di accompagnarci insieme alla
meta. Dopo mezzo tornante li perdo a causa del mio innato senso di verticalità.
Li ritrovo quasi a Forlì dove si sono fermati ad aspettarmi e insieme si giunge
alla meta alle 15.30. Il Piovasco saluta e se ne va. Il bungalow sembra il grand
hotel di rimini. 350 km in otto ore alla stupefacente media oraria di 43,750 km.
CAPITOLO 2
La Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci
I ranghi sono più o meno al completo e si rinuncia al giro verso Sansepolcro
tra le vibranti proteste dei piovaschi sparsi. Lentamente ma inesorabilmente
pensieri e parole ispirati al senso di fratellanza motociclistica lasciano il
campo a cupi presentimenti indotti dal prolungato digiuno. Ma la ferrea
organizzazione (motto “dalla culla alla tomba”) veglia sulle truppe umide e
affamate. Dopo ben tre referendum (opzione ristorante aperto tutto l’anno vs
opzione barbecue vs opzione sopravvissuti delle Ande) la valorosa delegazione
romagnola del TTA parte (ore 20.30) alla ricerca di generi di conforto.
Dopo lunga e defatigante attesa, proprio mentre un gruppo di farabutti
–esasperati dalla vista di un minuscolo barbecue da borsetta- si accinge a
sottrarre con un colpo di mano le pappe e gli omogeneizzati dei bimbi, i
romagnoli tornano con i frutti del saccheggio di un camion della caritas in
partenza per Zagabria e di un magazzino della cocacola.
Nonostante il gruppo dei fuochisti tradisca una preoccupante tendenza alla
piromania in men che non si dica la truppa viene sfamata. A stomaco pieno la
vita sorride, i commensali diventano belli e simpatici, la temperatura mite e il
cielo trapuntato di stelle.
Si festeggia il compleanno di Ade che ha fatto confezionare una gigantesca torta
di sarde alla migliore (cioè unica) pasticceria di Cesenatico.
Commossi e moderatamente ebbri –con una triste ma signficativa eccezione- ci
si appresta al cazzeggio notturno…
By TTAaaato
Registrazioni Audio
1. Mruffato in delirio da SanGiovese - 2. Davidello e Gnello - 3. Taaato e concetto Moglie