Lunedi 2 Settembre

Giornata in pista a Magione!

Organizzato da Angelo (Gnello)


 

 

Il punto di vista di Pippi.. ragazza di Gnello

Finalmente pronti per partire alla volta di Magione! Dopo giorni di fibrillazione e di fervidi preparativi – nonché di interminabili discorsi su quanto ci si diverta in pista – i due uomini della situazione (Gnello e Gianni) riescono a caricare i loro bolidi sul mitico “KubriK”, e ad inserire la prima. Ah, un consiglio per tutte quelle donne che decidessero di seguire il proprio centauro in spedizioni simili: non dimenticate mai il walk – man, vi terrà compagnia durante tutto il viaggio mentre lui è troppo intento a discutere di cilindri, modificazioni varie, termignoni e quant’altro, per ricordarsi che la vostra conoscenza del bicilindrico e compagnia bella si limita alla semplice individuazione di un mezzo a due ruote che fa tanto rumore e va come un razzo…

Superato l’impatto con il viaggio, durante il quale ci hanno tenuto compagnia nuvole cariche di pioggia ed asfalto malandato che faceva sussultare i due uomini preoccupatissimi per le loro “belle, giungiamo all’albergo dove ad aspettarci troviamo un simpatico ometto alla reception che ci impiega “solo” una ventina di minuti per capire che avevamo prenotato una tripla e non una doppia, che l’altro gruppetto di amici ci avrebbero raggiunto di lì a poco e per consegnarci la tanto desiderata chiave della stanza.

È decisamente un bell’albergo per mia grande gioia! C’è anche la tv!! Pare, però, che questo interessi solo me e Gianni perché a discapito dello stereotipo che vuole il motociclista come lo scazzone per eccellenza, Gnello ci regala un intenso momento di cultura: dalla valigia, tra slider, sottocasco e maglietta della salute, esce come per magia la settimana enigmistica…Questo è troppo anche per me! Beh, io preferisco di gran lunga la tv. A proposito: avete mai visto il cartone animato di Mucca e Pollo? Una goduria!!!

Dopo circa un’ora arrivano anche gli altri della banda: Gifo, Mruffato e Anttonio con rispettive consorti e Joy Toy con la …Buell! Che sorpresa conoscerli dopo aver sentito tanto parlare di loro! Sono talmente presa che sono scesa nel parcheggio scalza, ma ho affrontato le presentazioni con gran disinvoltura; un po’ meno gli altri, forse!

Dopo una rapida doccia, ma soprattutto, dopo aver recuperato le mie scarpe, cena in uno splendido agriturismo scelto per l’occasione da Gnello, e devo dire che quell’uomo lì ne sa veramente a pacchi sulla buona cucina! Verso le 23.30, a pancia ben piena, torniamo alla volta del nostro albergo per una bella dormita in vista del gran giorno. Bella dormita si fa per dire, visto che alle 5.45 o poco meno vengo svegliata da un leggero solletichio sulla spalla…apro gli occhi per avventarmi sulla potenziale zanzara e mi vedo Gnello che come un avvoltoio veglia su di me ad occhi sbarrati.  “Buon giorno amore! È quasi ora di prepararsi…”- mi dice. “Buon giorno un c…o!”- gli rispondo seguendo alla lettera le dieci regole d’oro della perfetta mogliettina. Ma si sa: cosa non si farebbe per vedere felici i nostri uomini! In un tempo massimo di 25 secondi i due centauri sono lavati e vestiti, nonché carichi come delle molle, mentre io sonnecchio ancora cercando di infilarmi la maglietta. In altri 22 secondi paghiamo il conto – salatissimo, tra l’altro – ed in 10 minuti raggiungiamo l’autodromo dopo aver effettuato la sosta colazione e quella benzina. Superman ci fa un giro!!!!!!

Poco dopo tutta l’allegra brigata è al completo, moto comprese, e noi donne prendiamo postazione, cronometro alla mano. Devo ammettere che è un’esperienza emozionante, ho quasi un nodo in gola e quando vedo Gnello sfrecciare con il suo “scaldabagno” quasi quasi mi commuovo! Il tutto si svolge regolarmente, nessun inconveniente a parte lo spavento che mi sono presa quando, dopo aver visto il commissario interrompere le prove e l’ambulanza partire verso il punto in cui doveva trovarsi Gnello in quell’istante, e non avendolo visto uscire da quella curva, ho temuto il peggio; fortunatamente non era stato lui a sdraiarsi, ma il solito fenomeno che si sente il Bayliss della situazione.

Una nota di merito va sicuramente a “Ciccio”, così soprannominato il centauro che sostava a fianco della nostra postazione, il quale ha fatto sì che anche noi donne avessimo di che parlare, o meglio, spettegolare! Direttamente dalla capitale “Ciccio” si fa subito notare per la sua….stazza, anzi, per la sua tuta attillatissima, forse di un paio di taglie in meno, ma anche per la sua fedele compagna -  giunta all’autodromo in sgommata e, una volta scesa, avergli rifilato un bacio da urlo - che ad ogni sosta (dopo al massimo tre giri che pare gli comportassero una fatica immonda) gli asciugava dolcemente la fronte e gli serviva una bibita rigenerante. Una scena da brivido!

Tirando le somme e riallacciandomi al commento di JoyToy, Magione ha evidenziato che:

1)      Gnello è il mio “super eroe” preferito (termine di LenTeo, ndr);

2)      Gifo è un fulmine;

3)      Mruffato è una fonte di energia inesauribile (qualcuno gli spieghi che ogni tanto potrebbe anche scollare le gomme della sua Apriliona dall’asfalto della pista; sarebbe umano concedersi un po’ di riposo!);

4)      Anttonio è il più impegnato;

5)      Gianni, felice come un bimbo alla sua prima bicicletta;

6)      E Joy Toj………il PIU’ BELLO!

 

Ovviamente noi quattro donne ……….le più pazienti!

                                                                                                                                                               Pippi